';

La #telemedicina pugliese che piace all’#Europa
19 Giu 2015 08:53

Una medicina all’avanguardia, al passo con la tecnologia in grado di salvare le vite grazie alla tempestività della stessa,  di evitare l’invasività dei trattamenti e al contempo abbattere i costi dovuti agli sprechi. La nuova strumentazione, presente anche sulle 250 ambulanze del 118 pugliese consente di misurare e inviare in tempo reale e attraverso la rete, appunto, l’elettrocardiogramma e i dati enzimatici al centro cardiologico di riferimento, il quale in tempo reale indica la terapia più efficace da adottare, prima ancora che il paziente giunga in ospedale. E’ una delle novità prevista dal progetto HELIS (Health Emergency online Support system), progetto regionale di Telecardiologia presentato al policlinico di Bari durante una conferenza stampa tenutasi diverse settimane fa e finanziato nell’Ambito del  Living lab SmartPuglia 2020. In sostanza si tratta dell’evoluzione del servizio di telecardiologia già attivo in Puglia da alcuni anni.

“La telemedicina – ha detto Nichi Vendola, ex governatore della Regione Puglia – è stata per me la possibilità di immaginare diagnosi precoci, interventi terapeutici salvavita, abbattimento delle inappropriatezze e dei costi, delle cattive pratiche e degli errori, nelle cure dei pazienti che improvvisamente manifestano stati di alterazione della propria salute”.

Una telemedicina alleata del cuore, dunque, ma anche del rene. L’altro progetto, infatti, illustrato sempre durante la conferenza stampa al Policlinico, si chiama Smart Health 2.0 e offre la possibilità a pazienti con insufficienza renale di effettuare la dialisi da casa senza ricoveri e fastidiosi e dispendiosi spostamenti in ospedale. Il centro di nefrologia del policlinico ha già avviato la teledialisi su 5 pazienti. Smart Helth 2.0, è un progetto pilota da estendere su tutto il territorio Regionale. “Noi oggi – ha concluso Vendola – con la telecardiologia e la ‘teledialisi’ facciamo partire una macchina che incrocerà altre specializzazioni che già sono in pista: la teleoculistica o la teleendocrinologia. Una medicina che consente un’appropriatezza dell’intervento straordinaria. La Puglia è oggi, con la medicina, all’avanguardia in Europa”.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento