Di Stefano è stata premiata dalla giuria composta da Guido Catalano, Antonella Lattanzi, Lorenza Pieri, Matteo Nucci, Nadeesha Uyangoda, Simona Vinci e Alessandra Calise.
L’evento ha visto la partecipazione degli altri 15 finalisti e della direttrice e del presidente del Salone, Annalena Benini e Silvio Vitale.
“Volevamo raccontare – continua Calise – il tema della leggerezza. Ha vinto un racconto che in apparenza non è molto leggero perchè racconta la storia di una persona che scappa dal disastro di Chernobyl per respirare l’aria pulita del nostro Paese. Questo racconto ci ha colpito perchè essere leggeri significa anche trovare nella gravità e nella pesantezza dei tempi moderni un qualcosa che ci riporta un tempo leggero”.
“Mare More” di Maurizia Di Stefano parla del viaggio di una bambina di Chernobyl che, a causa del disastro alla centrale nucleare del 1986, arriva in Italia per sottoporsi a interventi di ossigenazione.
“Il mio racconto – spiega Di Stefano – nasce mentre ero ricoverata in ospedale e ascoltavo le storie delle persone con cui condividevo la degenza. Questa è la storia personale di una badante che accudiva una signora ricoverata e che io ho raccolto e messo in forma di romanzo. Il viaggio di questi bambini era comunque un momento felice come la scoperta del mare dal finestrino del treno da parte della protagonista”.
Il secondo classificato è “Il Segnalibro” di Franco Ravello mentre terzi ex aequo sono Edoardo Maresca con “L’uomo in fuga” e “Caporale Express” di Riccardo Grasso. I quattro racconti saranno pubblicati in un’antologia insieme a quelli dei componenti della giuria, mentre gli altri finalisti hanno ricevuto una carta regalo Trenitalia.
A seguire, il tema del racconto itinerante è stato trattato anche nel panel “Nuove narrative di viaggio”. L’incontro, moderato dal vicedirettore di Sky Tg24, Omar Schillaci, ha visto confrontarsi Alessandra Calise con il fotoreporter Ciro Fusco e con il Ceo & founder Loquis, Bruno Pellegrini. Un’occasione per illustrare le infinite possibilità di narrare il viaggio dalla letteratura tradizionale, ai moderni podcast, passando per i reportage fotografici e filmati.
– foto ufficio stampa Gruppo FS –
(ITALPRESS).