E in quest’ottica Franco cita alcuni settori in cui bisogna intervenire. Dal mercato del lavoro fino al tema centrale della formazione dei giovani. “Nel Mezzogiorno la quota di giovani che completano il ciclo delle scuole superiori è più bassa di 7 punti percentuali rispetto alle regioni del centro-nord. E la quota studenti con basso rendimento nelle competenze di letture e quelle analitiche è più ampia al sud. Inoltre – prosegue – molti giovani emigrano portando altrove il loro capitale umano, un fenomeno nazionale ma nel meridione particolarmente accentuato. Le risposte della politica economica allo scarso sviluppo delle regioni del Sud non potranno mai essere efficaci se non affronteranno il divario nella formazione dei giovani e soprattutto la spinta all’emigrazione. In questo – chiosa il ministro – è cruciale il ruolo delle università meridionali”.
(ITALPRESS).
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