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Sardegna, Moby e Tirrenia avviano le prenotazioni fino a maggio 2022
01 Giu 2021 16:40

ROMA (ITALPRESS) – Moby e Tirrenia aprono da oggi le prenotazioni sulla Genova-Porto Torres e sulla Civitavecchia-Olbia fino a maggio 2022. Il nuovo piano industriale di Moby e di Tirrenia non prevede sovvenzioni, “garantendo un perimetro di rotte pressochè inalterato rispetto a quello attuale, con un livello di servizio sempre ottimo e con tariffe in linea con quelle per la continuità territoriale anche senza la Convenzione con lo Stato italiano”, si legge in una nota. Quindi, “anche alla luce dell’esito del bando per la Genova-Porto Torres”, Moby e Tirrenia evidenziano “che quella rotta non abbia bisogno di sostegno pubblico e lo dimostrano con i fatti”.

Quindi, “per assicurare la continuità territoriale e certezza della mobilità per i sardi”, per coloro che devono raggiungere l’Isola, Moby e Tirrenia aprono le prenotazioni fino a maggio 2022, “assicurando lo stesso livello di servizio richiesto dal bando e con le tariffe per i passeggeri in linea con quelle previste dallo stesso, proprio perchè convinti che questa tratta possa essere esercitata senza necessità di sovvenzioni agli armatori”.

Oltre alla Genova-Porto Torres, che quest’estate sarà ulteriormente rafforzata con corse diurne e notturne, Moby e Tirrenia assicurano anche ulteriori rotte senza alcuna sovvenzione: da dicembre la Genova-Olbia, una nuova linea dedicata alle merci, così come sempre per le merci parte la Napoli-Cagliari, “anch’essa senza contributi pubblici”.

“Ed è totalmente senza contributi pubblici anche la Livorno-Olbia-Cagliari, una vera e propria autostrada fra il continente e la Sardegna per le merci, che viene esercitata dalla Maria Grazia Onorato, la nave più grande, tecnologica e green del Mediterraneo”, si legge ancora nella nota.

Sempre oggi, infine, al via le prenotazioni fino a maggio 2022 per la Civitavecchia-Olbia e a breve saranno prenotabili per tutto il prossimo anno anche le altre linee, “in un quadro di rotte servite che resta pressochè inalterato e senza contributi pubblici”.

(ITALPRESS).


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