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Contributi a fondo perduto fino a 20 mila euro alle imprese del Val d’Agri, proroga
29 Lug 2021 07:37

  • Scadenza spostata al 16 agosto
  • Coinvolte imprese in 35 comuni
  • Contributi tra 1.500 e 20 mila euro

Con determinazione dirigenziale del Dipartimento Attività Produttive si è stabilito il differimento dei termini di chiusura dello sportello telematico dell’Avviso pubblico “Sostegno alle piccole realtà artigianali, commerciali e turistiche del comprensorio del PO Val D’Agri, passando dal 31 luglio prossimo al 16 agosto 2021 (ore 18). L’ordine cronologico di arrivo non determina priorità nell’erogazione del fondo perduto. Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 5 milioni di euro a valere sulle risorse del PO Val D’Agri e sono distribuiti tra i 35 Comuni del comprensorio individuato. Il contributo è compreso tra 1.500 e 20mila euro.

Contributi a fondo perduto

L’assessore Francesco Cupparo rinnova l’invito ai titolari di imprese a presentare domanda per cogliere l’opportunità: “Si tratta – sottolinea – di una misura straordinaria di sostegno finanziario a fondo perduto finalizzata a sostenere le piccole realtà commerciali e artigianali del comprensorio della Val D’AGRI che, a causa delle restrizioni e delle chiusure imposte dall’emergenza epidemiologica COVID – 19, hanno subito forti perdite di fatturato che hanno determinato, tra l’altro, una consistente carenza di liquidità che non consente alle stesse, in questo periodo storico, né di sostenere i costi di gestione delle proprie attività né di poter prevedere nuovi investimenti per la ripresa e il rilancio delle produzioni/servizi”.

Spesa di 60 milioni per la prossima annualità del POV

“Dopo la recente riunione a Grumento Nova del Comitato di Coordinamento e Monitoraggio del POV (Programma Operativo Val d’Agri) – aggiunge l’assessore – proseguiamo il confronto con i sindaci per individuare obiettivi e modalità di interventi della nuova annualità del POV per una spesa di 60 milioni di euro. C’è in proposito una positiva convergenza di vedute con i sindaci su come indirizzare i nuovi investimenti derivanti dalle royalties del petrolio per produrre maggiori e migliori servizi ai cittadini, sviluppo locale e nuova occupazione”.


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