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Imprese a tasso zero, boom di richieste per la misura
21 Mag 2021 06:56

  • Domande a partire dal 19 maggio 2021
  • Sono state 200 le richieste nel primo giorno
  • Fondi per circa 300milioni di euro

Ottima la partenza di Nuove imprese a tasso zero che nel primo giorno utile per la presentazione delle domande ha registrato 200 richieste e 530 quelle in corso di compilazione. L’incentivo messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere le realtà imprenditoriali composte da giovani e donne ha destato un forte interesse, tanto che a questi ritmi si prevede che i fondi a disposizione, quasi 300 milioni di euro, si esauriranno in pochi giorni.

Oltre 700 richieste in poche ore

Le richieste potevano essere presentate a partire da mezzogiorno del 19 maggio e alle 17.30 erano già 200 quelle presentate e oltre 500 quelle in corso di compilazione. Numeri molto alti. Con questo ritmo, le risorse messe a disposizione dal Ministero a sostegno dell’autoimprenditorialità giovanile e femminile termineranno in poco tempo. Per quelle già presentate, qualora ottengano i contributi previsti dalla misura agevolativa, sono necessari circa 70 milioni tra finanziamenti e contributi a fondo perduto, quasi un quarto delle risorse complessive.

In caso di esaurimento delle risorse finanziarie destinate al contributo a fondo perduto, le agevolazioni saranno concesse nella sola forma di finanziamento agevolato.

Le domande

Analizzando le domande, sono di più le donne ad aver presentato richiesta di contributo: 215 (età media 42 anni) contro 171 uomini (età media 35 anni). A livello territoriale le domande sono arrivate principalmente dal Nord con in testa la Lombardia con 43 richieste, seguita dal Veneto con 30 e dal Lazio con 18 domande.
La valutazione delle richieste avverrà in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze con una procedura a sportello.

Le agevolazioni

Per le imprese ammesse alle agevolazioni sono previste forme di finanziamento agevolato, a tasso zero, della durata massima di 10 anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile.

Gli incentivi alle imprese saranno erogati per stati di avanzamento lavori (SAL), in massimo 5 quote, comprensive dell’ultima a saldo.


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