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Sostegno alle aziende agroalimentari calabresi, c’è la graduatoria del bando
20 Lug 2021 07:34

  • Pubblicata la graduatoria definitiva del bando di sostegno alle imprese agroalimentari
  • I progetti ammissibili sono risultati 45
  • La dotazione finanziaria è di 2 milioni d euro

Favorire lo sviluppo e l’ammodernamento delle aziende agroalimentari calabresi. Questo l’obiettivo perseguito attraverso l’intervento 4.2.1 del Programma di sviluppo rurale, “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli”, relativo all’annualità 2020 e volto al sostegno all’acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e impianti.

Graduatoria disponibile sul portale del Psr Calabria

«La graduatoria definitiva del bando – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo –, pubblicata a soli quattro mesi dall’emanazione di quella provvisoria, è ora già disponibile sul portale istituzionale www.calabriapsr.it».

«Si tratta – aggiunge – di una forma di sostegno molto importante alle aziende del comparto agroalimentare, per migliorarne la competitività e, nello specifico, le performance economiche ed ambientali, attraverso l’acquisto di macchinari tecnologici che siano efficienti ed al passo coi tempi, ancor di più alla luce delle conseguenze negative della pandemia».

Dotazione finanziaria di 2 milioni di euro

«I progetti risultati ammissibili – specifica l’assessore – sono 45, per una dotazione finanziaria di 2 milioni che contiamo di implementare attraverso le risorse del Fondo di transizione. Da evidenziare la rapidità con la quale si sono svolte le fasi dell’avviso, pubblicato lo scorso 20 di novembre, e con il quale abbiamo dato corso alla nuova modalità semplificata e snella di presentazione delle domande e delle istruttorie».

Le aziende beneficiarie

I beneficiari dell’intervento sono imprese in forma singola o societaria, operanti nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti agroalimentari, comprese quelle che utilizzano materia prima da trasformare/commercializzare di provenienza extra-aziendale, ma in misura non inferiore ai 2/3 di quella complessivamente trasformata/commercializzata.


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