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Laudati a Bari non c’è più e cadono le accuse per l’inchiesta sulle escort
08 Ott 2013 09:18

E’ già stato trasferito, su sua stessa richiesta, alla procura generale di Roma, dove entro il 30 luglio dovrà prendere servizio come sostituto Pg: per questo va chiusa la procedura di incompatibilità ambientale aperta nei confronti del procuratore di Bari Antonio Laudati, dopo l’avvio dell’indagine a suo carico a Lecce per favoreggiamento nei confronti di Paolo Tarantini e di Silvio Berlusconi nell’inchiesta sulle escort e per abuso d’ufficio nei confronti di due suoi pm, Giuseppe Scelsi e Desirè di Geronimo.

Questa la proposta della Prima Commissione del Csm sulla quale mercoledì prossimo si dovrà esprimere il plenum di Palazzo dei marescialli.

La Commissione aveva aperto la procedura ritenendo che proprio a seguito dell’inchiesta di Lecce, che vedeva pm del suo stesso ufficio nel ruolo di testimoni o parti offese, Laudati non potesse più continuare a svolgere le sue funzioni di capo della procura “con piena indipendenza e imparzialità“.

Un rischio venuto meno con il suo già deciso trasferimento a Roma. La Commissione ha anche chiesto al plenum di archiviare il fascicolo su Scelsi ,che per primo aveva accusato Laudati di aver rallentato l’indagine sulle escort; anche nel suo caso i consiglieri si erano mossi dopo che la procura di Lecce lo aveva messo sotto inchiesta per abuso d’ufficio, in relazione però ad una diversa vicenda giudiziaria. Ma l’ipotesi di avviare la procedura di incompatibilità per Scelsi era già stata scartata dalla Commissione, visto che intanto il pm è passato su sua richiesta alla procura generale di Bari e che nel nuovo ruolo non si occupa dei procedimenti penali della procura da cui proviene.

Il caso al Csm non si può però dire definitivamente chiuso né per Laudati né per Scelsi: per tutti e due resta “pendente la pratica riguardante i procedimenti penali tuttora in corso” nei loro confronti, come sottolinea il documento che la prossima settimana sarà votato dal plenum. Una prassi consueta tutte le volte che c’è un procedimento penale aperto.


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