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Forse è arrivato il momento di essere meno comprensivi
05 Mar 2015 06:45

Il sottoscritto non avrebbe titolo per parlare, avendo creduto, fino a un certo punto della sua esistenza, che “Istituto Comprensivo” fosse una scuola dove se un alunno si presentava impreparato, l’insegnante gli dava una pacca sulla spalla.

Ma insomma, può darsi che il problema della sinistra nasca proprio nelle scuole, in quella che viene considerata la roccaforte dell’egemonia culturale comunista?

Può darsi che con le beneamate masse popolari negli ultimi decenni siamo stati fin troppo comprensivi?

In fondo, i fanciulli questo chiedono inconsciamente a genitori e insegnanti: di avere indicati i confini del mondo, il limite oltre il quale non è lecito spingersi.

Chi ha un figlio sa a cosa mi riferisco: un padre permissivo si apprezza sul breve periodo, uno capace all’occorrenza di essere severo lo si ama col tempo.

Forse è arrivato il momento di essere meno comprensivi, con le monellerie del proletariato in libera uscita.

Il momento di mettere a punto una forma di rigore progressista e pretendere che le masse rispondano delle cazzate che fanno.

Perdere, perderemo. Ma – forse, almeno – non per sempre.


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