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Il procuratore nazionale antimafia: “Mi sono vergognato di essere italiano”
06 Mag 2014 09:07

“Ero a casa mia davanti alla televisione, da tifoso del Napoli mi sono sentito derubato dalla gioia per la vittoria della mia squadra. Ho provato vergogna di essere italiano”.

Così il procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti sui fatti di sabato sera nella finale di Coppa Italia allo stadio olimpico tra Napoli e Fiorentina.

A margine della presentazione del nucleo del Corpo Forestale dello Stato presso la direzione distrettuale antimafia dell’Abruzzo che ha sede a L’Aquila, Roberti, in riferimento alla presenza delle mafie tra le tifoserie e al caso del capo ultras del Napoli figlio di un camorrista, ha sottolineato che “la questione è un problema nazionale, non è solo il figlio del camorrista, il problema è il tifo violento che viene alimentato o non sufficientemente represso”.


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