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Roberto e Manuel, il primo matrimonio gay all’anagrafe di Napoli
25 Giu 2014 06:12

Saranno Roberto e Manuel la prima coppia omosessuale a trascrivere il loro matrimonio celebrato all’estero all’Ufficio anagrafe e stato civile del Comune di Napoli. La coppia, che vive in Spagna, dovrebbe arrivare a Napoli per il Pride in programma sabato e andare a registrare il loro matrimonio lunedì mattina. Un atto reso possibile in seguito alla direttiva firmata ieri dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris con cui si ‘ordina’ all’Ufficio anagrafe dell’ amministrazione comunale di procedere alla trascrizione dei matrimoni tra coppie dello stesso stesso celebrati in un Paese estero.

Ciò che ha spinto il sindaco a firmare l’atto, è la convinzione che ”un sindaco ha il diritto e il dovere” di emanare un simile provvedimento che – ha sottolineato il primo cittadino – ”non ha solo un valore simbolico, ma anche giuridico e mette a pari livello un matrimonio etero e uno omosessuale”. Le coppie registrate potranno così accedere alle politiche sociali della città così come all’assegnazione delle case. La direttiva sarà inoltrata anche alle Ambasciate e ai Consolati per conoscenza. Il provvedimento – secondo de Magistris – fa di Napoli ”città apripista nella tutela dei diritti” e può essere ”da stimolo a un legislatore ancora troppo lento nell’affermazione dei diritti costituzionali”.

Per il momento, le coppie che intendono rendere ”pubblica” la loro unione devono recarsi esclusivamente all’Ufficio centrale dell’Anagrafe e non presso gli uffici distaccati delle singole Municipalità. La direttiva è stata accolta con soddisfazione da tutto il mondo Lgbt, che sabato sfilerà nelle strade di Napoli per il Mediterranean Pride of Naples, e da alcune forze politiche. ”E’ una bella decisione – ha commentato il senatore del Pd Sergio Lo Giudice, primo firmatario di un disegno di legge per l’estensione del matrimonio alle coppie omosessuali – coraggiosa e priva di controindicazioni sul piano legale”.

Critiche invece sono arrivate all’atto del sindaco di Napoli dalle forze di centrodestra. Secondo Raffaele Calabrò coordinatore NCD Grande Napoli, il sindaco de Magistris ”sulle nozze gay mente e sa di mentire e – aggiunge – la direttiva non ha alcun valore. Il sindaco deve essere a corto di proposte concrete per la città”. Un giudizio negativo arriva anche da Roccella (NCD) che sottolinea come ”i rappresentanti delle istituzioni si muovano ormai contro le leggi italiane, esercitando pressioni dirette affinché atti che la legge italiana espressamente vieta siano legittimati e ammessi in modo surrettizio”.


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