Sorpresa nella classifica della rivista americana ‘Fortune’ sui 50 leader più influenti al mondo: tra di loro, infatti, e precisamente al 40° posto, troviamo Domenico Lucano, sindaco di Riace, comune della provincia di Reggio Calabria, noto per il ritrovamento dei celeberrimi bronzi.

Ma perché il primo cittadino di un comune di poco più di 1800 anime si trova nella stessa classifica in cui si leggono i nomi di Angela Merkel, Papa Francesco e Aung San Suu Kyi?

Ebbene, a Lucano è riconosciuto un impegno non indifferente sul campo dell’immigrazione: da quando è sindaco, infatti, il Comune calabrese ha accolto oltre 6mila immigrati che – come si legge qui – “hanno avviato anche una serie di attività artigianali e imprenditoriali che hanno determinato la rivitalizzazione del centro della provincia di Reggio Calabria”.

Come ha reagito il diretto interessato? “Non so chi mi abbia candidato. Sono solo un sindaco che ci mette l’anima”.

La motivazione pubblicata sulla rivista: “Per decenni l’emigrazione ha prosciugato la vita a Riace, un villaggio di 2.000 abitanti sulla costa calabrese. Quando una barca di profughi curdi ha raggiunto le sue coste nel 1998, Lucano, che all’epoca faceva l’insegnante, ha visto un’opportunità. Ha offerto loro appartamenti abbandonati di Riace insieme alla formazione per il lavoro”.

E ancora: “Diciotto anni dopo, il sindaco Lucano è salutato come colui che ha salvato la città, la cui popolazione oggi include migranti provenienti da 20 nazioni, ringiovanendo l’economia del comune (Riace ha ospitato più di 6.000 richiedenti asilo in tutto). Anche se la sua posizione pro-rifugiati lo ha messo contro la mafia e lo Stato, il modello di Lucano, è stato studiato e adottato come esempio nell’ambito della crisi dei rifugiati in Europa”.

Con il sindaco di Riace si è congratulato, su Twitter, il presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, per cui Lucano è “precursore accoglienza e inclusione”

Un ultimo appunto: Lucano è l’unico italiano presente nella classifica di ‘Fortune’.