C’è una mostra che non potete perdere. Si tiene a Casal di Principe.

Si intitola “La luce vince l’ombra”.

E dimostra che possiamo vincere. Ma c’è bisogno del nostro impegno, della nostra passione.

E soprattutto occorre dare un segnale, andarci davvero tutti a questa mostra.

Grazie all’impegno del ministero per i beni culturali nella terra di Gomorra sono arrivate le opere d’arte conservate agli Uffizi, nonché parte della collezione “Terrae Motus” della Reggia di Caserta e contributi da parte del Museo di Capodimonte di Napoli  e del Museo provinciale Campano di Capua, con particolare attenzione agli artisti secenteschi napoletani, o legati a Napoli in qualche modo.

La mostra, curata dal Direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali  e dal Direttore del Polo Museale Regionale della Puglia Fabrizio Vona, si tiene nella Casa Don Diana, luogo simbolo della lotta alle mafie.

Chi ama davvero la Campania, il Sud e il nostro Paese non può non andare a visitarla.

Infatti, è possibile visitare, oltre alla mostra, i luoghi confiscati alla camorra e degustare  il vino e la mozzarella prodotti in quelle terre.

All’inaugurazione, oltre al Ministro Dario Franceschini era presente anche il Direttore del Louvre di Parigi Jean Luc Martinez.

La mostra rimarrà aperta fino al 21 ottobre 2015.

Gli Uffizi possono battere Gomorra ma dipende da noi.

Dobbiamo dimostrare che quando la bellezza bussa alla porta di casa nostra, siamo i primi ad aprire e a farla entrare.

Dobbiamo dimostrare che la cultura può essere una risposta alle mafie, alla criminalità.

Che può portare lavoro e ricchezza in territori soffocati dal peso della criminalità e dalla crisi economica.

Si può, si deve. E tutti insieme possiamo farcela.