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Al Bano fischiato al concerto per ricordare Battiato: “Vi dico cos’è successo” (VIDEO)
24 Set 2021 12:30

  • Al Bano e Vittorio Sgarbi sono stati fischiati all’Arena di Verona.
  • Entrambi volevano omaggiare Franco Battiato.
  • Il cantante pugliese ha spiegato cos’è successo.

Mercoledì scorso, 22 settembre, Al Bano e Vittorio Sgarbi sono stati fischiati e insultati sul palco dell’Arena di Verona, durante una serata per commemorare Franco Battiato, l’artista siciliano scomparso il 18 maggio scorso.

Sia il cantante pugliese che il critico d’arte, entrambi amici di Battiato, erano saliti sul palco per omaggiare il maestro ma sono stati subissati da insulti e fischi.

Al Bano, direttamente sul palco, ha risposto così: “Vorrei dedicarvi un sonetto, vorrei dedicarvi una poesia, vorrei fare tante cose di quelle che avevo in mente di fare, ma la miglior cosa è che io me ne vada così come sono arrivato”.

Intervistato dal Corriere della Sera, il pugliese ha raccontato i dettagli dello spiacevole episodio: “Io e Sgarbi eravamo ad Abano, c’era una manifestazione del personaggio dell’anno e mi hanno premiato. Terminata la serata Sgarbi mi dice: ‘Andiamo all’Arena di Verona che c’è anche mia sorella. Arriviamo, e il direttore artistico Gianmarco Mazzi ci porta dietro le quinte. Io non sapevo nulla. Vittorio mi dice ‘Dai saliamo sul palco’. Entriamo e la gente urla ‘Fascisti, fascisti’. Mi son trovato in un girone dantesco. Mi chiedevo ‘sogno o son desto?’ A quel punto mi sono scusato e sono uscito”.

Al Bano, poi, è tornato sull’argomento, contattato da AdnKronos: ” Quei fischi non sono stati ben intonati, anzi erano molto stonati. In realtà non sapevo niente di questo spettacolo, ero impreparato ma mi sono ritrovato sul palcoscenico invitato da Sgarbi: appena è uscito, e io dietro di lui, sono arrivati i fischi”. “

“Se è una manifestazione musicale – ha affermato Al Bano – non vedo perché, appena un soggetto esce dal palcoscenico, lo coprono di fischi. In quel fischio non c’è niente di musicale, c’è soltanto un sentenza politica che non si sposa molto bene con la musica. Io rispetto chiunque abbia un’idea da difendere e difenderò il fatto che la si possa esprimere perché siamo in democrazia. Abbiamo preso solo dei fischi gratuiti ma alla fine, dopo che ho spiegato il motivo della mia presenza, ne sono uscito tra gli applausi”.


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