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Area interna Grecanica, firmato a Reggio Calabria l’Accordo di programma quadro
03 Ott 2021 07:43

  • Una zona che ricade in parte nel Parco dell’Aspromonte
  • Stanziate risorse per quasi 26 milioni di euro
  • Investimenti per servizi essenziali e promozione del patrimonio

Il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, ha firmato a Reggio Calabria l’Accordo di programma quadro (APQ) dell’area interna ‘Grecanica’, il cui comune capofila è Bagaladi e che comprende anche Bova, Bruzzano Zeffirio, Cardeto, Ferruzzano, Montebello Ionico, Palizzi, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo e Staiti. Il 37% del territorio ricompreso nell’area ricade all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte, uno dei luoghi più belli del nostro Sud, ma anche più dimenticati e che necessitano di interventi mirati di rilancio”, come ha commentato il ministro Carfagna.

Fondi per quasi 26 milioni di euro

Le risorse che finanzieranno gli interventi previsti nell’Accordo sono pari a 25.869.716 euro e provengono in buona parte dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (quasi 8,5 milioni di euro) e da un cofinanziamento del Patto per la Città di Reggio Calabria e di fondi ordinari della Città Metropolitana di Reggio Calabria (10,8 milioni), ai quali si sommano 3,7 milioni inseriti nella Legge di Stabilità 2015 e 2,8 milioni del PSR FEASR.

I campi d’azione dell’Accordo di Programma Quadro

Sono due i campi di azione previsti dall’APQ. In servizi essenziali saranno investiti 19,4 milioni, che serviranno – tra le altre cose – a riorganizzare la logistica, l’accessibilità e la didattica delle scuole, a a qualificare e garantire i servizi sanitari di base e i servizi di specialistica ambulatoriale, a migliorare e rendere più sostenibile la mobilità per cittadini e visitatori. Altri 6,5 milioni andranno invece a promuovere il patrimonio culturale e ambientale (dal consolidamento della rete di ospitalità sostenibile alla costituzione di un “hub culturale” costituito dai centri e dai borghi dell’area) e a sostenere lo sviluppo locale attraverso principalmente un approccio multifunzionale all’agricoltura e al completamento delle filiere agroalimentari strategiche (bergamotticola, vitivinicola, olivicola, ortofrutticola, zootecnica) con la trasformazione e la commercializzazione.

Strategia nazionale delle Aree interne

“Ho voluto imprimere un’accelerazione alla Strategia Nazionale delle Aree Interne – ha commentato il ministro Carfagna – per generare un’azione coordinata di sviluppo e di crescita di territori che non possono e non devono essere considerati la ‘zavorra’ del nostro Paese. Puntiamo a completare antro fine anno l’iter di tutti i 72 APQ previsti. Dopo di che entrerà in vigore la riforma e la semplificazione di questo strumento, che consentirà risultati più veloci ed efficaci”.


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