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Aree interne, firmati tutti gli accordi di programma quadro
01 Gen 2022 08:16

Con la firma posta sull’Accordo di Programma Quadro di Valdarno-Mugello, la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) può finalmente partire a pieno regime. Grazie a una straordinaria accelerazione realizzata nel 2021 sotto l’impulso del ministro Mara Carfagna, infatti, tutte le 72 aree hanno sottoscritto il proprio documento, che contiene gli interventi da realizzare e le relative fonti di finanziamento. Si tratta della premessa fondamentale per avviare i lavori, che ora possono prendere il via ovunque, senza eccezioni.

Coinvolti 1.060 comuni

Sono stati 26 gli APQ firmati quest’anno, una cifra record da quando – nel 2017 – la Strategia Nazionale è stata avviata. Un lavoro che nel complesso ha interessato tutto il Paese, dalle Dolomiti agli Iblei, coinvolgendo 1.060 Comuni (547 nel Centro-Nord e 513 al Sud), per un totale che sfiora i 2 milioni di abitanti. Le opere realizzate, avviate o in programma hanno un valore complessivo di 1.127 milioni di euro.

Obiettivo: aumento del numero delle aree della Snai

L’impegno del ministro per il Sud e la Coesione territoriale per le aree interne, però, non si ferma qui. Completata la nuova mappatura di questi territori, si è già al lavoro per aumentare il numero delle aree comprese nella SNAI, così da ampliare la gamma di interventi da realizzare a beneficio dei cittadini. Un obiettivo che potrà essere raggiunto con più semplicità grazie alla riforma introdotta nel decreto-legge ‘Governance e Semplificazioni’, che supera il complicato meccanismo dell’APQ a favore di forme di cooperazione più immediate per le amministrazioni interessate. Cambia, inoltre, il ruolo dell’Agenzia per la Coesione territoriale, che potrà essere coinvolta in maniera attiva nella realizzazione dei progetti, affiancando e sostenendo l’attività degli enti territoriali.

Le risorse per le aree interne

È opportuno ricordare che alle aree interne sono destinate non solo le risorse provenienti dalle politiche di coesione nazionali ed europee, ma anche quelle previste da specifici investimenti del PNRR e del Fondo Complementare, come quelli rivolti alla manutenzione straordinaria delle strade (già assegnati e potenziati con uno stanziamento aggiuntivo inserito nella legge di Bilancio 2022), al rafforzamento di servizi e infrastrutture sociali di comunità, al consolidamento delle farmacie rurali nei piccoli Comuni, per un totale di 1.125 milioni di euro.


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