';

Bonus edilizi, ecco quali verranno riconfermati nel 2022
25 Ott 2021 10:28

  • Alcuni bonus per le ristrutturazioni saranno riconfermati
  • Proroga anche per i mutui agevolati per i giovani
  • A rischio il bonus facciate

Alcuni bonus resteranno, altri cambieranno, alcuni scompariranno: le agevolazioni dedicate alla casa (ristrutturazioni, efficientamento energetico, acquisto mobili, ecc.) sono sul tavolo di governo che sta elaborando la manovra finanziaria. Un quadro non ancora ben definito e che potrebbe cambiare con il passaggio in Parlamento del ddl Bilancio. Sono comunque chiare, come scrive Il Sole 24 Ore, alcune linee. Ecco quali.

Bonus mutui giovani

Dovrebbe valere per tutto il 2022 il bonus per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36 (con Isee fino a 40.000 euro), secondo quanto scrive Il Sole 24 ore. Al momento il bonus è valido fino a giugno 2022 e prevede l’eliminazione di imposta di registro, ipotecaria e catastale oltre alla garanzia dello Stato per il mutuo.

Bonus mobili

Prevista la proroga del bonus mobili, una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici a risparmio energetico. La detrazione viene spalmata in 10 quote annuali.

Bonus giardini

Si attende anche la proroga del bonus giardini, una detrazione Irpef del 36% per sistemare aree verdi private negli edifici. Anche in questo caso la detrazione si spalma in 10 quote annuali per un importo massimo di 5 mila euro.

Sismabonus

Si tratta di interventi di miglioramenti antisismici dell’immobili con detrazioni che vanno dal 50% all’85% a seconda dei lavori. Il Sistabonus sarà riconfermato.

Superbonus 110%

Il Superbonus 110% verrà riconfermato fino al 2023 ma nell’ulteriore proroga verranno eliminate le villette: via libera invece a condomini e case popolari. Ovviamente è ancora tutto in divenire e sia nelle decisioni del governo che nel passaggio parlamentare tutto potrebbe cambiare. Conferma probabile amche per l’ecobonus al 65%.

Bonus facciate

Infine, il bonus facciate al 90% che scadrà nel 2021 e molto probabilmente non verrà riconfermato anche se le associazioni di categoria stanno facendo pressing per mantenerlo.


Leggi anche questi articoli

Dalla stessa categoria

Lascia un commento