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Burocrazia lenta in Sicilia, alla Regione 1.200 pratiche in arretrato
04 Feb 2022 13:20

Sono 1.200 le pratiche in arretrato nella Regione Sicilia in settori chiave come i rifiuti, le autorizzazioni ambientali, le bonifiche, l’ energia rinnovabile. Lo rivela il Sole 24 ore in un articolo pubblicato oggi nel’inserto Sud dove vengono messi in evidenza le difficoltà della burocrazia siciliana. Difficoltà per certi versi certificate nel “Piano territoriale per il conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi di attuazione del Pnrr” della Giunta regionale

Le difficoltà della burocrazia regionale

Le cause? Secondo il giornale di Confindustria “la certificazione delle patologie della pubblica amministrazione siciliana fa i conti con una carenza, ormai possiamo dire endemica, di personale ma fa anche i conti con un livello di preparazione in temi complessi che appare davvero mediocre”.

I ritardi nei procedimenti

Tra le problematiche anche le cause di mancato rispetto dei tempi del procedimento amministrativo, in altre parole i ritardi. “In questo caso secondo la Regione – scirve il Sole 24 Ore – ci sono almeno quattro cause: la scarsa qualità progettuale del soggetto proponente (sia pubblico che privato), con frequente necessità di richiedere documentazione integrativa e/o sostitutiva; il mancato rispetto da parte delle diverse amministrazioni delle tempistiche declinate dal Testo unico ambientale; l’esistenza di un ancora consistente arretrato”. Tra gli altri, 450 pareri in tema di impatto ambientale da esitare nella Commissione tecnico specialistica “e alcune istanze sono relative al 2020”.

Tutto ciò può mettere seriamente a rischio i progetti del Pnrr e i timori del mondo produttivo siciliano sono davvero tanti.


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