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Caffè di Sicilia, il sogno dei Morettino ‘grazie’ al cambiamento climatico
04 Ott 2021 10:08

  • The Guardian racconta la storia della famiglia Morettino e del caffè prodotto in Sicilia.
  • L’Isola potrebbe diventare la piantagione di caffè più a nord del mondo.
  • Tutto ‘grazie’ al cambiamento climatico.

Da più di 30 anni la famiglia Morettino cerca di produrre il proprio caffè in un piccolo appezzamento di terra in Sicilia. E per 30 anni hanno fallito. La scorsa primavera, però, 66 piantine hanno prodotto circa 30 chilogrammi di caffè e questo potrebbe trasformare l’isola nella piantagione di caffè più settentrionale del mondo. Lo scrive The Guardian, a firma del giornalista Lorenzo Tondo.

Gli esperti sostengono che l’emergenza climatica sta tropicalizzando l’agricoltura mediterranea della Sicilia, dove ad agosto una stazione di monitoraggio di Siracusa ha rilevato una temperatura di 48,8 gradi, la più alta mai registrata in Europa. Ma per Andrea Morettino, la cui famiglia è nel settore del caffè da un secolo, è la realizzazione di un sogno.

“Negli anni ’90, dopo tanti viaggi in giro per il mondo, mio padre decise di provare a piantare alcune piante di caffè nel nostro piccolo orto alle porte di Palermo, su un terreno a 350 metri sul livello del mare. Di solito, le piantagioni di caffè crescono intorno ai 1.500 metri sul livello del mare”, ha detto Morettino.

“All’inizio è stato un semplice esperimento ma dopo centinaia di tentativi abbiamo cominciato a notare che i chicchi di caffè stavano crescendo di numero, fino alla scorsa primavera quando un raccolto abbondante ci ha permesso di lavorarli, essiccarli e tostarli”, ha aggiunto.

“Sai cosa è ancora più incredibile? – ha proseguito – Le piante sono cresciute all’aria aperta, senza l’ausilio di serre o pesticidi. Totalmente organico. Per noi potrebbe essere un nuovo inizio”.

Nella patria dell’espresso e del cappuccino, la coltivazione del caffè ‘Made in Italy’ è sempre stata un’ossessione, scrive Lorenzo Tondo su The Guardian. Già agli inizi del ‘900 un gruppo di agronomi dell’Orto Botanico di Palermo, istituto di ricerca dell’Università degli Studi di Palermo, tentò di coltivare il caffè. Il sogno si infranse nell’inverno del 1912 quando, a causa delle temperature particolarmente basse di quell’anno, le piante morirono.

“E’ chiaro che l’emergenza climatica e il conseguente aumento delle temperature hanno giocato un ruolo decisivo nella fioritura delle piante di caffè in Sicilia”, ha affermato Adriano Cafiso, che ha passato gli ultimi 15 anni viaggiando tra piantagioni in Sud America e Africa e sta ora collaborando con Morettino.

“Il problema della coltivazione del caffè in Sicilia non è il caldo ma il freddo. Per questo stiamo già lavorando ad una serie di piantagioni in serra. L’idea è che le cosiddette figlie o nipoti di queste piante potranno adattarsi progressivamente al clima siciliano fino a poter fiorire anche all’aperto, come è già avvenuto nella piantagione di Palermo”.

Il progetto impiegherà anni prima che possa raggiungere la produzione su larga scala, ma Morettino è determinato a creare nuove piantagioni di caffè sull’isola.

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