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Colori delle regioni: Sardegna in rosso, le altre in zona arancione o gialla. Rt in discesa
23 Apr 2021 11:29

  • La Sardegna è l’unica regione che andrà in zona rossa
  • L’Rt settimanale è sceso allo 0,81: la scorsa settimana era allo 0,85
  • Scuola, si va verso il ritorno in classe da lunedì

Solo la Sardegna in zona rossa nella prossima settimana, mentre tutte le altre regioni dovrebbero essere arancioni o gialle. Queste le indicazioni che arrivano dalla cabina di regia dell’Istituto superiore della Sanità che ha calcolato, fra l’altro, un Rt nazionale in discesa a 0,81 rispetto allo 0,85 della scorsa settimana.

In arancione dovrebbero andare Calabria, Sicilia, Valle d’Aosta e Basilicata. La Puglia è in bilico tra arancione e gialla. Tutte le altre 13 Regioni e le due Province autonome di Bolzano e Trento sono in zona gialla.

Gli Rt delle regioni sono i seguenti: Abruzzo 0,84 (0,79-0,89), Basilicata 1,24 (1,08-1,42), Calabria 1,03 (0,96-1,1), Campania 0,92 (0,89-0,95), Emilia-Romagna 0,73 (0,71-0,75), Friuli Venezia Giulia 0,61 (0,58-0,64), Lazio 0,78 (0,76-0,81), Liguria 0,82 (0,78-0,86), Lombardia 0,72 (0,7-0,73), Marche 0,69 (0,63-0,75), Molise 1,49 (0,99-2,1), Piemonte 0,66 (0,64-0,68), Provincia Bolzano 0,75 (0,67-0,83), Provincia di Trento 0,77 (0,69-0,85), Puglia 0,84 (0,82.0,86), Sardegna 0,97 (0,92-1,01), Sicilia 1,12 (1,08-1,17), Toscana 0,88 (0,86-0,9), Umbria 0,89 (0,83-0,95), Valle d’Aosta 0,94 (0,85-1,03), Veneto 0,71 (0,69-0,73).

Intanto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Radio 24 ha evidenziato la sua posizione sulla scuola: “Credo che tutti concordino sulla necessità di riportare in presenza anche tutti i ragazzi delle superiori, su questo tutti concordavamo vi era una divergenza sul 60%; l’indicazione del governo lascia una ampia flessibilità per giungere al 100% nei tempi e nei modi che i territori potranno riconoscere. Non avevamo concordato il 60%, era stato definito in Conferenza questo margine 60-70% ma la direzione di marcia è sempre stata 100%. Il Cdm ha ritenuto di prevedere il 70% ma non c’è divergenza sull’idea che si debba andare al 100%”.


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