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Dal 26 aprile via alle riaperture: ecco il calendario
16 Apr 2021 16:24

  • Il 26 aprile è la data scelta dal governo per un graduale ritorno alla normalità
  • I ristoranti potranno lavorare all’aperto anche a cena in zona gialla e arancione
  • Draghi ha parlato anche di un rimbalzo dell’economia

Il 26 aprile sarà la data dell’inizio delle riaperture in Italia. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa insieme con il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Il governo e la cabina di regia hanno ancipato “al 26 di questo mese l’introduzione della zona gialla, ma con un cambiamento rispetto al passato, nel senso che si dà precedenza all’attività all’aperto, anche la ristorazione a pranzo a cena e alle scuole tutte, che riaprono completamente in presenza nelle zone gialla e arancione mentre in rosso vi sono modalità che suddividono in parte in presenza e in parte a distanza”.

L’importante, spiega Draghi, è “che i comporamenti siano osservati scrupolosamente, come mascherine e distanziamenti, nelle realtà riaperte”.

Il calendario

Ecco il calendario previsto dal governo per un graduale ritorno alla normalità

  • 26 aprile: tornano le zone gialle con aperture di ristoranti e locali a pranzo e cena (anche in zona arancione).
  • 15 maggio possibile l’apertura delle piscine
  • 1 giugno possibile apertura delle attività collegate alle palestre
  • 1 luglio potranno riprendere fiere e convegni

Il rimbalzo dell’economia

“Queste aperture – ha detto Mario Draghi – sono una risposta al disagio di categorie e giovani e portano maggiore serenità nel Paese, pongono le basi per la ripartenza dell’economia. Mi aspetto che avremo un rimbalzo molto forte nei prossimi mesi e poi dovremo attestarci su un sentiero di crescita. Il rimbalzo è certo, non è sicuro esattamente quanto forte sarà. Ma dobbiamo lavorare sulla sfida di assicurare che dopo la ripresa dei prossimi mesi continueremo a crescere e tenere alto il livello dell’occupazione, dopo tantissimi anni in cui purtroppo la situazione è stata diversa”.


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