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Dazn, nessun cambiamento negli abbonamenti per la stagione in corso
12 Nov 2021 10:01

  • Dietrofront della piattaforma che trasmette le partite della Serie A
  • Dazn invita alla riflessione sugli abusi contrattuali
  • Polemiche nei giorni scorsi sullo stop alla doppia utenza

“Nel rispetto di coloro che usano in modo corretto la condivisione e con l’obiettivo di tutelare l’interesse dei nostri abbonati, nessun cambio verrà introdotto nella stagione in corso”. E’ quanto si legge in una nota di Dazn, riportata dal Sole 24 Ore, dopo le polemiche scaturite sui cambiamenti nelle condizioni dell’abbonamento.

Lo stop alla doppia utenza poi la retromarcia

Qualche giorno fa, proprio Il Sole 24 Ore aveva dato la notizia che Dazn, la piattaforma che detiene i diritti per la trasmissione delle partite di calcio della Serie A, aveva deciso di fermare la possibilità di condividere l’abbonamento su due utenze. In sostanza, chi si è abbonato (a 19,90 euro con l’offerta o a 29,90 a prezzo pieno) poteva condividere il servizio con un’altra persona e quindi possibilmente dividere le spese. Ma questo meccanismo avrebbe prodotto sistemi di pirateria oltre a una svalutazione del prodotto Serie A. Ecco la decisione di non consentire più la doppia utenza.

Le polemiche di utenti e associazioni di consumatori

Immediatamente erano scattate le polemiche e le proteste degli utenti ma anche l’esposto delle associazioni di consumatori contrarie al cambio di condizioni di utilizzo con il campionato in corso.

Il rischio degli abusi contrattuali

E’ arrivato quindi il dietrofronte di Dazn che inizialmente si era trincerata dietro un “no comment” e che poi ha ufficialmente dichiarato che “nessun cambio verrà introdotto nella stagione in corso”. In ogni caso Dazn ribadisce che “sulla visione su due dispositivi, in maniera contemporanea, attraverso lo stesso abbonamento fin dall’inizio del Campionato di calcio di Serie A abbiamo constatato un considerevole incremento di comportamenti non corretti che non può essere ignorato” e quindi Dazn invita a “una riflessione seria e concreta sul tema degli abusi contrattuali e della pirateria, aspetti che riguardano tutto il mondo delle Ott e non solo Dazn”.


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