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Dissesto idrogeologico, in Sicilia al via cantieri per la pulizia di fiumi e torrenti
06 Mag 2021 07:54

  • La Regione ha previsto 42 interventi per la pulizia e la messa in sicurezza di fiumi e torrenti
  • Alcuni cantieri sono già stati avviati, altri inizieranno nei prossimi giorni
  • Prevista la messa in sicurezza delle principali vie fluviali dell’Isola in 8 delle province siciliane

Prosegue l’attività di messa in sicurezza del territorio siciliano con diversi cantieri e progetti previsti per mitigare i rischi idrogeologici sull’Isola, grazie all’intervento del Genio Civile e della Struttura contro il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana.

La Regione Siciliana ha previsto 42 interventi per la pulizia e la messa in sicurezza di fiumi e torrenti in tutta la regione secondo quanto previsto dal Piano di manutenzione straordinaria del bacino idrografico della Sicilia, per un importo di 11 milioni di euro finanziati con risorse della Protezione Civile.

I cantieri avviati

Alcuni cantieri sono già stati avviati, altri inizieranno nei prossimi giorni e prevedono la messa in sicurezza delle principali vie fluviali dell’Isola in 8 delle province siciliane: dal Belice al Salso, l’Imera, il Platani, il Verdura e altri corsi d’acqua minori.

Gli interventi previsti nel messinese

Quattro sono invece gli interventi previsti per altrettanti comuni del messinese per i quali si è attivata la Struttura contro il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana con progetti già cantierabili, gare giudicate o in corso.

A Floresta sono stati aggiudicati i lavori di messa in sicurezza del pendio al di sopra del centro abitato interessato da un movimento franoso importante. L’intervento prevede il ripristino di un muraglione, costruito per proteggere la circonvallazione e gli edifici sotostanti e ormai ceduto in più punti, oltre al consolidamento della parete rocciosa.

A Piraino, dopo 16 anni, è stata aggiudicata la progettazione esecutiva per la messa in sicurezza della frazione di Gliaca che permetterà la fruibilità in sicurezza dell’area che negli anni scorsi è stata interessata da frane e crolli. Previsto il consolidamento della parete rocciosa e interventi di regimentazione delle acque.

Pubblicato il bando di gara per la messa in sicurezza della collina sulla quale sorge il castello medievale di Venetico, altro comune del messinese, un’area ad elevato rischio di crollo di massi.

A salvaguardia di quattro borghi marinari di Messina, Capo Rasocolmo, Marmora, Rodia Puccino e Acqualadroni, è stato approvato un progetto per proteggere il litorale dalle mareggiate e dall’erosione costiera. Il progetto, per un importo pari a 125mila euro, prevede la realizzazione di strutture frangiflutti che oltre a salvaguardare la costa permetterà di avviare l’opera di ripascimento.


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