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I 200 #villaggi medioevali #abbandonati in #Calabria
09 Ott 2015 07:16

La Calabria è archeologia. Sono almeno duecento i villaggi medievali abbandonati, e per molti di essi esistono dei lavori per riportarli alla luce.

Si parla di archeologia medievale, dunque, e il lungo medioevo della Calabria potrebbe innescare nuovi circuiti di turismo culturale nella regione.

Da Cerenzia a Cirella, da Brancaleone Vecchia a Rocca Angitola ed Amendolea.

Spiega l’archeologo Franco Cuteri che ci sono duecento scoperte su cui puntare. Ma nel frattempo denuncia il clima difficile in cui si opera in Calabria. Le definisce: “ombre che avvolgono la Magna Grecia Calabrese”.

Nei parchi archeologici come quello dell’antica Laos, ci sono lavori in corso, tra auto bruciate dolosamente e intimidazioni varie. I lavori a Mileto, infatti, sono stati teatro giorni fa di tali gesti.

A queste si aggiungono problemi come Kaulon, danneggiata dal mare, Sibari colpita dall’esondazione del Crati e cemento armato su Capocolonna.

Cuteri dice che per la fruibilità di questo patrimonio artistico: “bisogna investire su visite guidate, personale di custodia, creare punti di ristoro e migliorare le vie ed i trasporti.”


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