Il camorrista Carmine Schiavone, quello che ci ha avvelenato la vita, è morto.
In circostanze strane.
Chissà se ci ha detto tutto sui veleni sparsi per l’Italia e in Campania.
Chissà se si è portato qualche segreto nella tomba. Chissà come è morto davvero.
Si è rotto le vertebre? E’ caduto dal tetto di casa sua? Non è stato curato bene?
Schiavone aveva confessato di aver commesso oltre 60 omicidi e di averne ordinati centinaia.
Ma il crimine peggiore commesso da quest’uomo è quello di averci avvelenato aria, acqua, terra, coscienze.
Non mi va di dire pace all’anima sua.
Pure da morto si porta dietro chissà quali segreti.
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