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“Incendi e dissesto, Macari rischia di sparire”, interrogazione alla Camera
22 Giu 2021 21:02

  • Incuria, incendi e dissesto mettono a rischio la sopravvivenza di Macari
  • I deputati Trano e Cabras hanno presentato un’interrogazione al governo
  • “Il governo salvi questo gioiello del turismo italiano”

“Nonostante il successo internazionale dell’omonima fiction, Macari, frazione di San Vito Lo Capo, in Sicilia, rischia di sparire, vittima degli incendi e del dissesto idrogeologico, ma soprattutto di troppi anni di incuria da parte delle pubbliche amministrazioni. Il Governo deve intervenire prima che sia troppo tardi. Ho presentato a tal fine, insieme al collega Pino Cabras, un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della cultura, al Ministro del turismo, al Ministro per il sud e la coesione territoriale e al Ministro della transizione ecologica”. A dichiararlo Raffaele Trano (L’Alternativa C’è), membro della Commissione bilancio alla Camera.

La ribalta con la serie televisiva

“Macari, in provincia di Trapani, – dice Trano – è un borgo marinaro che si affaccia sull’omonimo golfo, in un territorio dove si trovano alcune tra le più belle spiagge dei Mediterraneo. La serie televisiva con Claudio Gioè, girata in quei luoghi, ha affascinato il grande pubblico, facendo diventare ancor più quell’area un attrattore per il turismo internazionale. Macari, però, ha subito un evento franoso già nel 2001 e, in base alle informazioni in mio possesso, non sono mai state collaudate le reti paramassi, nemmeno dopo che due spaventosi incendi le hanno attaccate, nel 2012 e nell’estate 2020. Quest’ultimo rogo ha anche rischiato di distruggere per sempre la Riserva dello Zingaro. Non è stato dato seguito alle disposizioni della Protezione civile nazionale, che imponeva la messa in sicurezza e il rimboschimento dell’area, e incredibilmente l’amministrazione di San Vito Lo Capo si è limitata a porre nella frazione un cartello che “consiglia” ai residenti e ai turisti di non soggiornare nelle camere lato montagna, temendo che da un momento all’altro possano verificarsi frane. Non c’è un piano per garantire l’incolumità pubblica e inutili, sinora, si sono rivelati i richiami della Protezione civile nazionale al Comune, senza contare che, a quanto mi risulta, il Piano comunale di Protezione civile non verrebbe aggiornato dal 2013″.

Il governo tuteli l’area

“Ho chiesto al Governo di intervenire, garantendo la tutela di quel territorio e sicurezza a residenti e turisti, di effettuare delle verifiche su possibili omissioni compiute nel corso degli anni e sulle ripercussioni che hanno avuto in un centro ad alta vocazione turistica, di assicurare la reale messa in sicurezza e di valorizzare Macari, considerando anche la centralità del turismo nel Pnrr. Intendo far luce sull’intera vicenda, restituendo serenità a residenti e turisti e facendo sì che il Paese non perda un altro pezzo pregiato della sua economia, messa già a dura prova dall’emergenza coronavirus”.


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