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Pluribond Trinacria, progetto di filiera per sostenere le pmi siciliane
14 Giu 2021 11:44

  • Fornire nuova finanza alle imprese del territorio
  • Introdurre le pmi nella comunità finanziaria in previsione dell’allargamento del mercato del debito
  • Già individuato un primo gruppo di imprese

Banca Popolare Sant’Angelo”, la finanziaria Regionale “Irfis Finsicilia”, “Frigiolini & Partners Merchant” e la controllata di quest’ultima, “Fundera”, danno vita al Progetto “Pluribond Trinacria” rivolto alle PMI Siciliane. 

L’obiettivo è duplice: da un lato fornire nuova finanza alle imprese del Territorio e dall’altro “introdurre” le stesse nella comunità finanziaria allargata e atomizzata e ciò anche in previsione (dal prossimo mese di ottobre) dell’allargamento del mercato del debito a tutto lo spazio economico Europeo, il che richiede ai membri di filiera ed alle stesse aziende potenziali emittenti di giungere preparati a questo importante traguardo.

I partner del progetto

Banca Popolare Sant’Angelo eseguirà la valutazione quali-quantitativa delle imprese-target presenti sul territorio; la finanziaria Regionale Irfis FinSicilia avrà il ruolo di anchor investo, Frigiolini & Partners Merchant nel ruolo di advisor e il portale di crowdfunding Fundera, intermediario finanziario Vigilato da Consob, nel ruolo chiave di collocatore ad architettura aperta sul mercato primario domestico e da ottobre appunto internazionale.

Un progetto di filiera

Un Progetto di filiera, di ampio respiro, strutturato a beneficio delle imprese siciliane, le quali avranno l’opportunità di cimentarsi con una prima operazione test che vede selezionate un primo gruppo di imprese che andranno a mercato prossimamente con ciò dotandosi di un “secondo pozzo al quale attingere l’acqua”. Banca Sant’Angelo e Irfis garantiranno la sottoscrizione di una quota-parte di ciascuna emissione-test, richiamando così l’attenzione di innumerevoli altri investitori, preferibilmente al di fuori della Regione Sicilia i quali potranno investire attraverso la piattaforma fintech di Fundera, prima piattaforma autorizzata dalla Consob a collocare Minibond sul mercato primario, con un semplice click del mouse

Questo progetto mette a sistema l’esperienza di F&P Merchant nel segmento dei Pluribond e i ruoli- chiave di Banca Sant’Angelo e Irfis, questi ultimi profondi conoscitori del Territorio (e sul territorio) grazie alla loro attività capillare pluriennale nel segmento della finanza corporate.

Individuate le prime imprese

Il team dei promotori dell’iniziativa ha già individuato il primo gruppo di imprese che farà da apri- pista: si tratta di SpA, Srl e società cooperative preferibilmente attinte dal settore agrifood, sempre molto gradito al mercato, che parteciperanno al Progetto non solo per migliorare da subito la propria diversificazione delle fonti di provvista finanziaria ma (soprattutto) per tracciare il percorso di avvicinamento ai mercati a beneficio delle altre aziende del Territorio che via via si accoderanno al 

Progetto nel tempo, aziende che oggi sono probabilmente ancora ignare dei benefici della finanza di mercato e che potrebbero trarre grande beneficio dal vedere le loro omologhe in azione on the job. Per rendere ancora più appetibile questo primo imminente test, si è ritenuto di realizzarlo con un ristretto gruppo di aziende che incarnano l’eccellenza siciliana in Italia e nel mondo.

Le emissioni di pluribond

La prima emissione Pluribond vedrà dunque impegnato un primo gruppo di aziende che emetteranno singoli Minibond, (ciascuna azienda il proprio minibond) di importo unitario compreso fra € 200.000 ed € 2.000.000, talché il monte emissioni risulti appetibile anche ad investitori professionali (e non solo come ad esempio nel caso delle SpA) al di fuori dalla Sicilia, grazie ad un approccio “glocal1 adottato dalla filiera. 

Tutte le emissioni potranno avere identica durata ed essere singolarmente assistite da una garanzia pubblica, da parte del Fondo di Garanzia o di Sace-Simest SpA, che grazie al framework emergenziale previsto dal Decreto Liquidità raggiunge in questo contesto storico soglie percentuali molto significative, mitigando i rischi per gli investitori. Fundera, ad oggi è l’unico portale di crowdfunding accreditato da Sace per la presentazione delle pratiche di Garanzia per conto degli investitori di Minibond.

Curella: “Una risorsa per le imprese”

“Grazie alla partnership che abbiamo realizzato possiamo offrire un servizio in più ai nostri clienti confermando il nostro ruolo di banca popolare vicina al territorio. La possibilità di sottoscrivere il Pluribond Trinacria – sottolinea l’Amministratore Delegato della Banca Popolare Sant’Angelo, Ines Curella – rappresenta una risorsa in più per le aziende nostre clienti che potranno attingere a nuova finanza in maniera innovativa e semplice. Si parla spesso della necessità di fare filiera ed oggi, con l’accordo sottoscritto dalla nostra banca con la finanziaria Regionale “Irfis Finsicilia”, “Frigiolini & Partners Merchant” e la controllata di quest’ultima, “Fundera”, tre importanti operatori del mondo del credito uniscono le loro forze per offrire una nuova opportunità alle imprese dell’Isola.”

Gargano: “Possibilità di diversificare”

“Grazie alla partnership con Frigiolini & Partners Merchant e Banca Popolare S.Angelo, abbiamo potuto intraprendere e sviluppare nuove opportunità di business. – sottolinea il Presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano – La territorialità e la peculiarità di Banca Popolare S.Angelo ed Irfis, quest’ultima in qualità di finanziaria della Regione siciliana, nonché i rapporti solidi e radicati nel tempo che ciascun Istituto intrattiene con la propria comunità, hanno permesso, grazie all’esperienza di F&P Merchant nel segmento dei Pluribond, di offrire alle aziende del territorio siciliano la possibilità di diversificare le fonti di approvvigionamento rivolgendosi anche ai mercati del debito al di fuori della Regione e al di fuori del circuito tradizionale di approvvigionamento finanziario. Trattasi comunque di uno strumento finanziario già noto al nostro Istituto, presente nella nostra vetrina prodotti e già utilizzato da primarie controparti del territorio. Grazie all’accordo di collaborazione oggi perfezionato, il progetto Pluribond Trinacria permette ad un parterre più ampio di PMI di entrare stabilmente nella comunità finanziaria nazionale ed internazionale, a dispetto della distanza dell’isola dai mercati finanziari di riferimento. Crediamo fortemente nella validità dello strumento finanziario che, favorendo l’emissione di obbligazioni, permetterà al nostro Istituto, coerentemente con la mission svolta, di rendersi protagonista nel finanziare piani di sviluppo e/o investimenti straordinari, con ricadute importanti sul tessuto economico locale.”

Frigiolini: “Sinergia tra partner”

“Siamo molto orgogliosi di questa squadra che vede aggregati intorno al Progetto Pluribond un team di filiera qualificato, in cui i vari partecipanti non si sovrappongono sulle varie attività esercitate ma anzi sinergizzano, ciascuno con il proprio ruolo peculiare per la buona riuscita del Progetto nel suo insieme. commenta Leonardo Frigiolini, Presidente di F&P Merchant e AD di Fundera – Crediamo che questa sinergia esprima dei punti di forza in quanto abbina la competenza e la sensibilità tipiche della prossimità territoriale incarnata da una Banca performante con una storia alle spalle e dalla Finanziaria Regionale da tempo impegnata nel supporto elle imprese, con l’industrializzazione dei processi e la presenza sui mercati incarnata dal Gruppo Frigiolini & Partners Merchant. La vera sfida di questo Progetto, fortemente voluto dai nostri partners Siciliani, è quella di consentire nel medio periodo alle aziende ubicate in Sicilia di potersi approvvigionare sui mercati nazionali e internazionali del debito, in aggiunta (e non certo in alternativa) al mercato tradizionale, potendo così gestire in maniera più equilibrata le fonti di provvista, superando il vincolo geografico grazie ad una piattaforma Fintech come Fundera in grado di raggiungere i mercati finanziari, anche i più lontani, grazie alla tecnologia e ad un impianto normativo moderno.”


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