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Quasi tutta Italia in “giallo”: Sicilia, Sardegna e Val d’Aosta in zona arancione
08 Mag 2021 08:30

  • Nessuna regione sarà in zona rossa a partire dal 10 maggio
  • Sicilia, Sardegna e Val d’Aosta in arancione, le altre tutte in giallo
  • Le regioni spingono per il coprifuoco alle 23

Con le nuove ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, a partire dal 10 maggio nessuna regione sarà in area rossa. Saranno in area arancione le regioni Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla.

Le regioni: coprifuoco alle 23

«Più che i colori, vanno rivisti i parametri ora che i numeri si sono ridotti. Insistere con l’Rt rischia di essere distorsivo». E’ l pensiero di Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli-Venezia Giulia e alla gida della Conferenza dele Regione in una intervista al Corriere della Sera.

“La prossima settimana incontreremo il ministro Speranza e lì esamineremo il lavoro che sta facendo su questo tema un tavolo tecnico». Sul tanto dibattuto coprifuoco: «Abbiamo avanzato una soluzione di buon senso. Perchè se permetti la ripresa delle attività di ristorazione devi anche consentire agli operatori orari adeguati ad accogliere i clienti. Le 23 rappresentano un buon compromesso. Decide il governo. Ma penso che il primo passo avverrà a breve. Attenzione, però, a focalizzarsi solo sul coprifuoco».

«Il tetto delle 23 è la proposta presentata all’unanimità dalla Conferenza delle Regioni. Se il governo deciderà altrimenti lo vedremo» conclude.

Rt in aumento

In leggero aumento, per la seconda settimana consecutiva, l’indice Rt in Italia, salito a 0,89 contro lo 0,85 della settimana precedente. L’incidenza secondo gli ultimi calcoli sarebbe ancora in discesa dal valore 146 registrato nel monitoraggio della scorsa settimana, arrivando ora a 127. “Il punto essenziale è quota 1, se l’Rt è sotto 1 anche con piccoli scostamenti c’è la certezza che la circolazione è in decrescita”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, al punto stampa al ministero sull’analisi del monitoraggio settimanale. “Quindi non c’è contraddizione con il calo dell’incidenza – prosegue -. La curva cresce quando va sopra 1. È chiaro che si vedono alcune oscillazioni, che dobbiamo guardare con grande attenzione. Rilassando un po’ le misure qualcosa in più di circolazione ci può stare, e questo trova riscontro ma il problema è che la circolazione non faccia ripartire la diffusione”.


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