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Sul feudo del boss l’antimafia produce agricoltura di qualità
13 Mar 2014 08:20

E’ stato intitolato a Placido Rizzotto e consegnato a due cooperative antimafia un grande vigneto nel feudo di Verbumcaudo a Polizzi Generosa, confiscato al boss di Cosa Nostra Michele Greco. La cerimonia ieri mattina ha marcato il sessantaseiesimo anniversario dell’omicidio del sindacalista della Cgil, che fu rapito a Corleone e gettato in una foiba del monte Rocca Busambra dove i suoi resti sono stati ritrovati solo nel 2009. Alla manifestazione erano presenti Sonia Alfano, presidente della commissione antimafia del Parlamento europeo, e i sindaci di 18 Comuni che fanno parte del consorzio “Sviluppo e legalità“.

La vigna sarà coltivata dalle cooperative Lavoro e non solo e Libera terra, che in Sicilia gestiscono già molti fondi agricoli sottratti alla mafia. Il feudo di Verbumcaudo, vastissima estensione di campi con prevalenza di grano, fu sequestrato al boss Greco, detto “il Papa” dal giudice Giovanni Falcone nel 1988 ma solo dopo un lunghissimo iter fu avviato al riuso sociale con la sua consegna alla Regione siciliana nel 2012. A sua volta la Regione lo ha affidato al Comune di Polizzi Generosa, che vi ha creato, tra le altre cose una “Banca della vite” per la salvaguardia dei vitigni autoctoni dell’isola.

Per l’assegnazione del feudo alla società civile si e’ battuto a lungo il sindacalista della Cgil Vincenzo Liarda, che e’ stato negli anni bersagliato da una serie di intimidazioni e che ieri ha partecipato alla cerimonia in memoria di Rizzotto. E’ stata anche l’occasione per presentare una nuova iniziativa dell’assessorato regionale alle Risorse agricole, la “Banca della terra“, un archivio che nelle intenzioni dovrebbe favorire l’assegnazione di terreni agricoli incolti non solo provenienti da misure patrimoniali antimafia, ma anche retaggio della riforma agraria degli anni ’50.

Questo è un ulteriore risultato importante – ha dichiarato il presidente del Consorzio Sviluppo e Legalità Filippo Di Matteo, sindaco di Monreale . Ci eravamo impegnati a raggiungerlo con l’Agenzia Nazionale per i beni confiscati, quando ci ha individuati due anni fa come ente a cui e’ stata attribuita la responsabilità di restituire alla collettività il feudo di Verbumcaudo, per troppi anni rimasto inutilizzato nonostante la confisca. In questi due anni abbiamo rimesso in coltura l’intero feudo e questo di oggi e’ un ulteriore risultato e dimostra che quando c’è sinergia tra le istituzioni lo Stato vince. Questa iniziativa serve da volano per lo sviluppo di quella parte del territorio e il nostro obiettivo finale è quello di creare le condizioni per poterlo affidare a una cooperativa che si verrà a creare con i giovani di questo territorio“.

È il giorno dell’antimafia non parolaia – ha detto il deputato regionale Fabrizio Ferrandelli – che alle passerelle predilige i segnali concreti e che sulla produttività dei beni sottratti alla mafia scommette per costruire il futuro dei giovani. L’inaugurazione del vigneto dedicato a Placido Rizzotto nel feudo Verbumcaudo confiscato alla mafia è il segnale che si può cambiare – ha aggiunto Ferrandelli – e che il futuro di questa nostra isola (di luce e di lutto, diceva Bufalino) sta nel coniugare legalità e sviluppo con una politica che si occupi davvero di cose concrete“.


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