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Usi civici, modificata la legge in Basilicata
05 Giu 2022 07:49

“Con le modifiche alla legge sugli usi civici e loro gestione, approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale, raggiungiamo un risultato importante che i cittadini e gli enti lucani attendevano da tempo e per il quale sento il dovere istituzionale di ringraziare i direttori generali Donato Del Corso ed Emilia Piemontese, che si sono avvicendati alla guida del dipartimento Agricoltura, e il personale e i collaboratori degli uffici competenti”.

Lo dichiara il vicepresidente e assessore alla Salute della Regione Basilicata, Francesco Fanelli, commentando il via libera del Consiglio regionale alle modifiche e integrazioni della legge regionale 12 settembre 2000, n. 57 (Usi civici e loro gestione in attuazione della legge n. 1766/1927 e R.D. n. 332/1928).

Riordino del settore

“Abbiamo lavorato strenuamente alla modifica della legge regionale – prosegue Fanelli – per razionalizzare e riordinare le disposizioni in essa contenute allo scopo di migliorare la gestione amministrativa del territorio lucano e di semplificare i procedimenti che interessano i demani civici, anche per superare finalmente alcune incertezze interpretative”.

Le novità

Tra le novità di rilievo contenute nelle modifiche alla legge regionale 12 settembre 2000, n. 57, troviamo il riordino dei procedimenti amministrativi in modo da differenziare quelli legati ai mutamenti del diritto di uso civico, le sclassificazioni ed eventuali alienazioni, e i mutamenti di destinazione d’uso; la definizione di un metodo univoco di determinazione del canone di legittimazione e del capitale di affrancazione applicabile su tutto il territorio regionale che consenta di sottrarre alla discrezionalità della stima; la semplificazione del procedimento di acquisizione del titolo di istruttore e perito demaniale che consente l’iscrizione all’Elenco aperto della Regione da parte dei tecnici esperti del territorio e degli esperti in materie storico-giuridiche; l’individuazione del procedimento relativo alla presentazione delle istanze di sclassificazione o mutamento di destinazione d’uso, anche in sanatoria, e delle perizie stralcio di cui ai novellati artt.5 e 8.

Applicazione in tempi brevi

“Gli uffici del Dipartimento Politiche agricole, forestali ed alimentari sono già al lavoro per garantire in tempi brevi la piena applicazione della nuova legge sugli usi civici approvata in Consiglio regionale. Dobbiamo predisporre innanzitutto il regolamento di attuazione e con esso alcuni atti fondamentali per venire incontro alle esigenze dei cittadini in una materia particolarmente complessa e in continua evoluzione”. Lo riferisce l’assessore per le Politiche agricole, forestali ed alimentari, Francesco Cupparo, esprimendo “compiacimento per il voto del Consiglio che raccoglie suggerimenti e proposte provenienti in primo luogo dal mondo agricolo lucano. Abbiamo superato antichi ritardi in relazione ad operazioni essenziali quali l’accertamento dei demani civici originari, la individuazione della natura dei diritti di uso civico e la chiusura delle operazioni demaniali. Ci attende però ancora un impegnativo compito – aggiunge – rivolto principalmente a dare attuazione alla nuova disciplina nel solco dell’accelerazione e semplificazione dei procedimenti che pesano sui cittadini e sulla Pubblica amministrazione. Mettere ordine attraverso una gestione dei beni di uso civico più oculata rispetto al passato– evidenzia Cupparo – è il primo passo per garantire l’uso produttivo di vaste aree agricole e rurali e quindi lo sviluppo del territorio regionale in generale e, più specificamente, per lo sviluppo delle imprese agricole specie in aree svantaggiate. Inoltre, intendiamo assolvere alle rilevanti funzioni di salvaguardia ambientale e paesaggistico del patrimonio agro-silvo-pastorale della Basilicata”.


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