';

Voglio combattere l’inferno nei palazzi di #CastelVolturno, tra #degrado e rischio #crolli
30 Set 2015 07:27

Alcuni giorni fa ho emanato un’ordinanza di sgombero del Parco Saraceno.

Un atto dovuto, necessario.

Le condizioni strutturali ed igienico sanitarie, come tutti sanno, sono allarmanti: il rischio di crollo e di epidemie è altissimo. Di tutti gli scempi che esistono sul nostro territorio il Parco Saraceno è sicuramente quello più eclatante. Una vergogna assoluta che dura da tanti anni, troppi.

Le amministrazioni precedenti, compreso i commissari, non hanno mai affrontato la questione che è oggettivamente ed indubbiamente complessa. Il parco, costituito da una trentina di palazzine fatiscenti e pericolanti, è occupato da più di cento persone.

La maggioranza sono occupatori abusivi, cittadini provenienti da paesi limitrofi o da altre zone del comune che senza alcun titolo hanno preso le abitazioni, allacciandosi abusivamente sulla rete elettrica e sulla rete idrica.

Le fogne sono a cielo aperto, i liquami per strada, i rifiuti stipati sotto i garage, i tubi rotti zampillano acqua ovunque. Muri, scale, tramezzi e balconi pericolanti. Scenario post guerra insomma, come le foto dimostrano.

Come i diversi programmi televisivi (Striscia La Notizia, Le Iene, ecc.) hanno denunciato.

Occorre inoltre ricordare che l’intero parco rientra nel progetto del nuovo porto che prevede ovviamente l’abbattimento.

Non si poteva continuare a far finta di niente, a chiudere gli occhi. Il disastro è imminente e non voglio trovarmi nel festival, tipicamente italiano, delle responsabilità dopo una morte o comunque una tragedia annunciata. L’ordinanza, tuttavia, non è stata emanata per ragione di “autotutela” e quindi per “lavarsene le mani”.

L’ordinanza è una pietra lanciata nello stagno dell’immobilismo.

Non ho la soluzione, non ho una sistemazione alloggiativa alternativa per coloro che saranno sgomberati ma non potevo ancora continuare a voltare la faccia dall’altra parte.

Gli abitanti del parco, abusivi e legittimi proprietari (pochi), devono capire che questa ordinanza è soprattutto a loro tutela, per la loro salvaguardia, per i loro figli. Impensabile che possano continuare a vivere in quelle condizioni. Occorre trovare la soluzione, immediatamente.

Se penso all’intervento dello Stato Centrale con la macchina della Protezione Civile all’indomani di un terremoto (tendopoli, prefabbricati, alloggio presso alberghi, assegnazioni temporanee) la soluzione agli sloggiati non la vedo così impossibile.

Del resto il terremoto del parco saraceno è durato, anziché pochi secondi, venti anni e gli effetti sono ancora più devastanti ed evidenti.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento