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Vulcano delle Canarie, il diossido di zolfo raggiungerà Sicilia e Sardegna
23 Set 2021 19:10

  • L’eruzione del vulcano Cumbre Vieja potrebbe avere ‘conseguenze’ anche per la Sardegna e la Sicilia.
  • Si prevede l’arrivo di una nube di diossido di zolfo.
  • Gli esperti temono il contatto della lava con le acque dell’Oceano atlantico.

La nube di diossido di zolfo sprigionata dal vulcano Cumbre Vieja, sull’isola di La Palma, nell’arcipelago delle Canarie, è destinata a raggiungere anche l’Italia, in particolare la Sardegna e la Sicilia.

Questa la previsione del Servizio di Monitoraggio dell’Atmosfera europeo Copernicus. La nube si trova adesso sul Marocco e si prevede che nel fine settimana raggiunga il Mediterraneo e “interesserà gran parte della Spagna e le Baleari, la Francia meridionale, la Corsica, la Sardegna e la Sicilia, così come l’Italia occidentale e meridionale”.

Gli esperti – scrive El Pais, quotidiano spagnolo – sostengono che il fenomeno non sia pericoloso per la salute e che, in caso di piogge acide, le coltivazioni non dovrebbero essere danneggiate perché sono richiesti un ph più elevato e precipitazioni costanti per creare un effetto corrosivo.

Inoltre, il portavoce per le Canarie dell’agenzia meteorologica spagnola Aemet, David Suarez, il diossido di zolfo si sta diffondendo nell’atmosfera a un’altitudine troppo elevata, tra i 3 mila e i 5 mila metri, per causare serie preoccupazioni.

Intanto, l’avanzamento della lava è rallentato in maniera significativa, rendendo incerto se rimarrà sulla terraferma distruggendo altre case o finirà in mare. Il gigantesco fiume di lava, che ha raggiunto mercoledì una pianura, si muove ora a una velocità di 4 metri all’ora – mentre lunedì avanzava a 700 metri all’ora – e si è ispessito in alcuni punti fino a 15 metri di altezza. Il fiume di lava ha ora una larghezza di 600 metri.

Il rallentamento ha dato intanto tempo ai residenti per raccogliere le proprie cose, scortati dalla Guardia Civil nelle loro case a Todoque, vicino alla costa.

Le autorità inizialmente avevano espresso timori su cosa possa succedere quando la lava dovesse raggiungere l’Oceano Atlantico: secondo gli esperti, la lava, la cui temperatura supera i mille gradi, potrebbe causare esplosioni, nonché frane, producendo nubi di gas tossico al contatto con l’oceano.


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