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La reazione sociale e filmica di Reggio Calabria
24 Lug 2014 06:21

Un’esperienza di città-laboratorio, di formazione e coesione aperta a social makers, ossia associazioni, laboratori, gruppi, movimenti e comitati, e “urban makers, ovvero operatori di video, fotografia, regia, documentaristica e cinema, progettisti, programmatori, architetti, urbanisti e pianificatori. Il progetto si chiama “Re_Action Reggio” e si svolge a Reggio Calabria, nello spazio HOP Soluzioni Creative e in città, fino al 2 agosto, in concomitanza con la partecipazione del Mediterraneo Dance Festival lab.’04.

Re_Action Reggio è un progetto culturale per la città metropolitana di Reggio Calabria, proposto da Consuelo Nava e Fabio Mollo. “Il suo paradigma – spiegano i promotori – è come Reazione e come Azione, sociale e filmica, urbana e collettiva. Un modo per condividere una visione di città come nuova topografia reticolare della partecipazione sociale, dove gli spazi e le comunità sono raccontati dalla vita possibile e sostenibile nei loro luoghi e dagli attori che la comprendono e la proiettano verso il presente ed il futuro”.

L’obiettivo è quello di svolgere un’esperienza di città-laboratorio in 15 giorni di attività di formazione e coesione, aperta a 30 giovani “urban makers” provenienti dal Sud Italia, che vogliono condividere e offrire un percorso di attiva e partecipativa visione della città di Reggio Calabria. L’ambizione è quella di innescare una visione-azione in grado di restituire alla comunità una proposta di nuova e collettiva identità comune, attraverso una comunicazione di innovazione sociale e spaziale, con la partecipazione di animatori di eventi temporanei (social makers) che aderiranno al progetto. Queste ultime attività, insieme a quelle di esplorazione e racconto degli urban makers, si svolgeranno in quei luoghi della città “sensibili”, a cui è possibile restituire una forma politica urbana dell’inclusione, per promuoverne la loro capacità di autoripararsi. “Si re-agirà nei luoghi collettivi condivisi e nei beni comuni di gestione pubblica-privata – spiegano ancora gli ideatori – promuovendo ‘azioni brevi per cambiamenti lunghi’ in grado di raggiungere gli ambiti abitati più significativi, recuperando i luoghi scartati dalla vita sociale e spaziale, ma anche quelli r-esistenti di valore culturale e naturale“.

Tutti i partecipanti a Re_Action Reggio, in qualità di urban makers, social makers, promotori e aderenti all’iniziativa, saranno i protagonisti e i fabbricatori del DocuFilm che verrà post-prodotto con la regia di Fabio Mollo, coautore del progetto e codirettore insieme a Consuelo Nava e Basilio Foti.

L’iniziativa si autofinanzia con la disponibilità e la partecipazione di tutti i soggetti che vi aderiscono – concludono gli organizzatori – e si propone come progetto-pilota per un processo condiviso di progettualità futura, in occasione di proposte e produzioni per la città metropolitana e per la partecipazione ad iniziative e competizioni di ambito europeo“.


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