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Salviamo la scuola dei talenti artigiani della porcellana
16 Feb 2015 06:56

L’Istituto “Giovanni Caselli” di Napoli è una delle scuole italiane di eccellenza (http://www.istitutocaselli.it). Certamente è quella che, negli ultimi 50 anni, ha formato tantissimi tra i migliori artigiani della porcellana al mondo.

Il Caselli fu istituito nel 1961 per realizzare la missione di “continuare l’antica tradizione artigianale, ma anche di ideare e sperimentare innovazioni nel settore” e non c’è dubbio che ci sia riuscito, aggregando saperi e talenti nella sua storica sede all’interno del parco di Capodimonte, proprio dove si trovava la prima Real Fabbrica della Porcellana, fondata da Carlo di Borbone nel 1743.

Oggi questo istituto rischia di essere accorpato a un’altra scuola e di vedere dispersa così una parte della sua storia.

Così Mario Raffa scrive sul suo blog a proposito dell’Istituto Caselli:

“Adriano Olivetti e quella cordata, non di geni, ma di uomini di buon senso, avevano capito che l’Italia ha questa straordinaria specificità dentro. Questa innata capacità di creare cose belle. E su questo, quella classe imprenditoriale ha riportato al centro del mondo un Paese sfiancato. Che non sia il momento di impossessarsi di quel buon senso? Di quella visione?”

Voglio così unirmi alla speranza che tanti allievi e docenti della scuola, insieme ad artigiani, artisti e cittadini esprimono attraverso la stampa e i social, perché questa eccellenza della formazione mantenga intatta la sua identità. E, con essa, rimanga intatta la vocazione del nostro Paese di credere nel valore della bellezza.

L’Istituto Castelli deve continuare la sua missione #laculturachevince.


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