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In Ucraina situazione umanitaria critica, si tenta la mediazione
06 Mar 2022 08:53

ROMA (ITALPRESS) – La situazione umanitaria in Ucraina è critica mentre sul piano diplomatico prosegue il tentativo di mediazione.

Secondo le forze armate ucraine, i russi vorrebbero assumere il controllo della diga della centrale idroelettrica di Kaniv mentre a Chernihiv stamattina era in corso “un’operazione per difendere la città”. Dopo lo scarso risultato dei corridoi umanitari di ieri, Mariupol resta bloccata. Il sindaco Vadym Boychenko avrebbe lanciato un nuovo allarme sulla città, rimasta “senza acqua ed elettricità”, mentre 400 mila abitanti sarebbero bloccati, in base a quanto riferisce Kyiv Independent. Secondo lo stesso sito, inoltre, l’operatore ucraino del sistema di trasmissione del gas avrebbe chiuso alcune stazioni di distribuzione in sei oblast del paese, tra cui anche Kharkiv, Zaporizhzhia e Kiev, e al momento non sarebbe in grado di ripristinare l’approvvigionamento di gas in alcune aree. La situazione umanitaria, dunque, è difficile e la popolazione è in sofferenza, ma la resistenza ucraina continua. Nel frattempo, prosegue il tentativo di mediazione da parte del premier israeliano Naftali Bennett che, dopo aver parlato con Putin e Zelensky, è volato a Berlino per incontrare il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. La conversazione tra Bennett e Scholz è durata 90 minuti ed è stata incentrata sui risultati del colloquio di Mosca tra Bennett e il presidente russo, Putin. “L’obiettivo comune rimane quello di porre fine alla guerra in Ucraina il più rapidamente possibile”, ha affermato il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit. Poi Zelensky ha dialogato con il presidente statunitense Joe Biden. “L’ordine del giorno – ha spiegato il leader ucraino in un tweet – comprendeva le questioni della sicurezza, il sostegno finanziario all’Ucraina e il proseguimento delle sanzioni contro la Russia”. La Casa Bianca ha fatto sapere che Biden ha “evidenziato le azioni intraprese dagli Stati Uniti, dai suoi alleati e partner e dall’industria privata per aumentare i costi alla Russia per la sua aggressione in Ucraina”. In particolare, il presidente Usa ha “accolto” la decisione di “Visa e Mastercard di sospendere il servizio in Russia” e ha fatto notare che “la sua amministrazione sta aumentando l’assistenza alla sicurezza, umanitaria ed economica all’Ucraina e sta lavorando a stretto contatto con il Congresso per assicurare finanziamenti aggiuntivi”.

(ITALPRESS).


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