“L’estensione dell’Ape sociale, cioè l’introduzione di un meccanismo che consente l’anticipo della pensione per alcune categorie di lavori gravosi, è stata valutata positivamente. Così come il ripristino di Opzione Donna”, ha spiegato il ministro.
“Si sono individuati i punti principali su cui il tavolo convocato a dicembre dovrà lavorare – ha proseguito -, si affronteranno le questioni di carattere strutturale del sistema, si torna a un meccanismo che ha un carattere contributivo ma l’obiettivo condiviso è cercare di superare delle distorsioni di questo sistema, di come la legge Fornero lo ha interpretato – ha aggiunto Orlando -. I punti principali del confronto sono tre: come si introduce un elemento di flessibilità, come si introduce una garanzia per i giovani che rischiano di arrivare all’impossibilità di andare in pensione o con pensioni da miseria, e il terzo punto è come si tiene conto della differenza di gravosità che alcuni lavori implicano e del peso che portano con sè, specie per le donne nell’organizzazione sociale, visto che hanno anche i carichi familiari. Su questi punti il tavolo si concentrerà, non è un rinvio sine die, ma una discussione sui temi da affrontare”.
(ITALPRESS).