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Women Value Company 2021 Intesa Sanpaolo, assegnate le “Mele d’Oro”
07 Lug 2021 17:32

MILANO (ITALPRESS) – La Fondazione Marisa Bellisario ha assegnato le «Mele d’Oro» della XXXIII edizione del Premio Marisa Bellisario «Donne che fanno la differenza», nato nel 1989 e ispirato alla memoria della prima donna top manager del nostro Paese.

Per il quinto anno, uno speciale riconoscimento è stato conferito a due imprese, una piccola e una di medie dimensioni, che si sono distinte per le proprie politiche di sviluppo innovative e inclusive, per la capacità di valorizzare il talento femminile e il merito e per lo sviluppo di soluzioni efficaci di welfare aziendale: è il Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo, istituito dalla Fondazione in collaborazione con il Gruppo bancario con l’obiettivo di coinvolgere le imprese in un percorso di empowerment femminile e dare visibilità alle pratiche più virtuose e innovative.

Ad aggiudicarsi il premio sono state Sargomma di Torino (categoria Piccole Imprese), che vanta 40 anni di esperienza nella progettazione, sviluppo e produzione di componenti in gomma e materie plastiche per sistemi complessi nei settori automotive, agri, industrial e nautico e esporta un terzo della sua produzione in Europa, USA e America Latina; Quid, di Verona (categoria Medie Imprese), impresa sociale di moda etica e sostenibile “made in Italy”, a marchio proprio e in co-branding con aziende internazionali di moda e lifestyle, che produce 2 capi e accessori realizzati con tessuti in eccedenza e fine serie, recuperati grazie a una rete di 52 produttori e brand partner.

La speciale «Mela d’Oro» Women Value Company Intesa Sanpaolo è stata consegnata a Brigitte Sardo, General Manager di Sargomma e ad Anna Fiscale, Presidente di Quid, da Anna Roscio, Responsabile Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo, durante la cerimonia di premiazione del Premio Marisa Bellisario che si è svolta a Roma il 1° luglio e che sarà trasmessa su Raiuno il prossimo 17 luglio.

Il successo dell’iniziativa Women Value Company Intesa Sanpaolo è certificato, anche quest’anno, dai numeri: 800 le imprese che si sono autocandidate al premio dal 22 marzo al 2 maggio in tutta Italia, 100 quelle che hanno superato la selezione. A loro è dedicato l’evento odierno in live streaming, trasmesso anche sul sito del Gruppo Intesa Sanpaolo, intitolato “Inclusione, talento femminile e parità di genere: risorse strategiche per la crescita e l’innovazione aziendale”, durante il quale tutte le imprese arrivate alla fase finale del premio saranno celebrate come esempi di eccellenza per cultura aziendale inclusiva. Il talk ospita gli interventi di Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia e di Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario.

Per Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, “il successo della quinta edizione di Women Value Company rappresenta una vittoria delle nostre PMI: realtà solide, spesso a guida femminile, che hanno dato prova di resilienza e straordinaria capacità di innovazione. Quando cinque anni fa con Intesa Sanpaolo abbiamo pensato a questo riconoscimento, non immaginavamo che sarebbero state oltre 3000 le aziende candidate e 500 quelle premiate con una targa. La straordinaria adesione – ancor più in queste ultime due edizioni messe a dura prova dalla pandemia – racconta di un sistema produttivo che ha compreso la fondamentale importanza del contributo femminile alla crescita. Dare spazio e visibilità, riconoscere i meriti e l’impegno di queste piccole e medie imprese è sempre stata una nostra priorità e lo è ancora di più oggi. Il Pnrr investirà almeno 7 miliardi di euro entro il 2026 per la promozione dell’uguaglianza di genere e 400 milioni per l’imprenditoria femminile: un’opportunità di rinascita che mette al centro le donne e le imprese e che dovrà certamente partire da questi modelli positivi e vincenti. Per questo, il mio ringraziamento va alle aziende protagoniste di quest’edizione e a Intesa Sanpaolo per continuare a credere e investire in un’idea di futuro che parla il linguaggio della parità e sostenibilità”.

Anna Roscio, Responsabile Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo, sottolinea: “L’iniziativa che abbiamo il privilegio di condividere per il quinto anno con la Fondazione Marisa Bellisario è oggi più che mai attuale e significativa: la parità di genere è infatti un asse strategico del piano che disegnerà il prossimo futuro del Paese. Tutte le storie delle nostre “Women Value Company” – vere e proprie role model di un’imprenditoria inclusiva e di successo – sono una fonte di ispirazione, che ci aiuta a guardare con fiducia a una società che metta il talento e il merito al centro della ripartenza. La pandemia ha ulteriormente inasprito il gap tra uomini e donne, in termini di partecipazione al mondo del lavoro e all’imprenditoria, ma ci sta anche offrendo la straordinaria opportunità di ripensare i fattori strutturali alla base di questo divario: i tempi di lavoro, l’accesso all’istruzione, la formazione continua, la parità salariale, il precariato. Forte del proprio patrimonio umano e di professionalità, Intesa Sanpaolo considera la gender equity e l’inclusione tra i propri obiettivi irrinunciabili: sosteniamo con tenacia il lavoro e l’imprenditoria femminile in Italia, con particolare attenzione al work-family balance e alla premiazione del merito, con risultati che comprovano il nostro contributo alla crescita dell’economia reale”.

Le 100 PMI selezionate nella rosa delle finaliste sono per il 61% Piccole Imprese e per il 39% Medie Imprese, distribuite per il 53% nel Nord Italia, il 31% nel Centro e il 16% al Sud; il 70% è attiva nei settori dei servizi, della manifattura e del commercio. Anche in questa edizione, seppure in un contesto tuttora difficile, hanno dimostrato che investire sulle donne e sul welfare è una strategia vincente, rivelando inoltre una sensibilità maggiore verso i propri dipendenti. Il 72% dimostra un andamento positivo del fatturato; il 92% ha attivato o implementato lo smart working; il 74% offre ai dipendenti soluzioni di assistenza e copertura sanitaria.

(ITALPRESS).


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