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Bonus mamme lavoratrici 2025: tutto quello che c’è da sapere sul contributo da 480 euro
27 Giu 2025 17:04

Bonus mamme lavoratrici e il 2025 porta con sé importanti novità per le madri lavoratrici italiane. Il Governo ha introdotto un nuovo bonus di 480 euro annui, destinato a sostenere economicamente le donne con figli a carico e contratti di lavoro non stabili. Questa misura, pensata per favorire l’equità e l’inclusione nel mondo del lavoro, rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento del ruolo delle madri nella società.

Cos’è il bonus mamme lavoratrici 2025

Il bonus mamme lavoratrici 2025 è un contributo economico annuale di 480 euro, pari a 40 euro per ciascun mese di lavoro effettivo svolto nel 2025. A differenza delle precedenti misure di esonero contributivo, questo bonus sarà erogato direttamente dall’INPS in un’unica soluzione a dicembre 2025. L’importo è completamente esentasse e non incide sull’ISEE, rendendolo un sostegno netto e tangibile per le beneficiarie.

A chi spetta il bonus mamme

Requisiti generali

Per accedere al bonus, le lavoratrici devono soddisfare i seguenti criteri:

  • Essere madri con almeno due figli a carico.
  • Avere un reddito ISEE inferiore a 40.000 euro annui.
  • Aver svolto attività lavorativa per almeno un mese nel 2025.

Tipologie di contratto ammesse

Il bonus è destinato a:

  • Lavoratrici dipendenti con contratto a tempo determinato.
  • Lavoratrici autonome, incluse quelle iscritte alla Gestione separata INPS.
  • Professioniste, purché non aderenti al regime forfettario.

Durata del beneficio

  • Per madri con due figli: fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
  • Per madri con tre o più figli: fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo.

Chi è escluso dal bonus mamme

Non tutte le madri lavoratrici possono accedere a questa misura. Sono escluse:

  • Lavoratrici con contratto a tempo indeterminato.
  • Lavoratrici domestiche, come colf e badanti.
  • Madri con un solo figlio.
  • Lavoratrici in regime forfettario.
  • Collaboratrici occasionali e disoccupate.

Come richiedere il bonus mamme

La procedura per la richiesta del bonus prevede:

  1. Accesso al portale INPS: utilizzando SPID, CIE o CNS.
  2. Compilazione della domanda: inserendo i dati anagrafici, l’ISEE e la situazione lavorativa.
  3. Invio della richiesta: una volta disponibili le istruzioni operative da parte dell’INPS.

È importante notare che, a differenza del precedente esonero contributivo, la domanda dovrà essere presentata direttamente dalla lavoratrice e non più tramite il datore di lavoro.

Tempistiche e modalità di erogazione

  • Erogazione: il bonus sarà versato in un’unica soluzione a dicembre 2025.
  • Importo: 480 euro totali, pari a 40 euro per ciascun mese di lavoro effettivo svolto nel 2025.
  • Modalità: accredito diretto da parte dell’INPS.

Confronto con la decontribuzione per contratti a tempo indeterminato

Le lavoratrici madri con contratto a tempo indeterminato non rientrano nel nuovo bonus da 480 euro. Tuttavia, continuano a beneficiare di una riduzione dei contributi previdenziali a loro carico, fino a un massimo di 3.000 euro all’anno, riconosciuta direttamente in busta paga. Questa misura si applica:

  • Fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, se la madre ha due figli.
  • Fino al diciottesimo anno, se ha tre o più figli.

Tabella riepilogativa

Categoria LavorativaRequisiti PrincipaliDurata del BeneficioImporto AnnualeModalità di Erogazione
Tempo determinatoAlmeno 2 figli, ISEE < 40.000 €, figlio < 10 anniFino al 10° anno del figlio più piccolo480 €Unica soluzione a dicembre 2025
Autonome (non forfettarie)Almeno 2 figli, ISEE < 40.000 €, figlio < 10 anniFino al 10° anno del figlio più piccolo480 €Unica soluzione a dicembre 2025
Madri con ≥3 figli (precari)ISEE < 40.000 €, figlio < 18 anniFino al 18° anno del figlio più piccolo480 €Unica soluzione a dicembre 2025
Tempo indeterminato (≥3 figli)ISEE < 40.000 €, figlio < 18 anniFino al 18° anno del figlio più piccoloFino a 3.000 €Sgravio mensile in busta paga

Altri aiuti disponibili per le mamme lavoratrici

Oltre al bonus da 480 euro, le madri lavoratrici possono accedere ad altre misure di sostegno:

  • Bonus asilo nido: rimborso fino a 3.600 euro l’anno per le rette dei nidi.
  • Carta dedicata a chi ha figli: una carta acquisti con fondi mensili per spese alimentari e scolastiche.
  • Congedi parentali: più lunghi e retribuiti fino all’80%.
  • Fringe benefit: aumento fino a 2.000 euro per chi ha figli.
  • Detrazioni per figli a carico: confermate le detrazioni fiscali.

Il bonus mamme lavoratrici 2025 rappresenta un importante passo verso una maggiore equità sociale, offrendo un aiuto concreto alle donne con carriere più precarie o discontinue. Con 480 euro netti a fine anno, il Governo punta a sostenere economicamente madri lavoratrici senza intaccare il loro futuro pensionistico. Una misura utile, semplice da richiedere e potenzialmente estendibile in futuro.


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