Bonus mamme lavoratrici e il 2025 porta con sé importanti novità per le madri lavoratrici italiane. Il Governo ha introdotto un nuovo bonus di 480 euro annui, destinato a sostenere economicamente le donne con figli a carico e contratti di lavoro non stabili. Questa misura, pensata per favorire l’equità e l’inclusione nel mondo del lavoro, rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento del ruolo delle madri nella società.
Cos’è il bonus mamme lavoratrici 2025
Il bonus mamme lavoratrici 2025 è un contributo economico annuale di 480 euro, pari a 40 euro per ciascun mese di lavoro effettivo svolto nel 2025. A differenza delle precedenti misure di esonero contributivo, questo bonus sarà erogato direttamente dall’INPS in un’unica soluzione a dicembre 2025. L’importo è completamente esentasse e non incide sull’ISEE, rendendolo un sostegno netto e tangibile per le beneficiarie.
A chi spetta il bonus mamme
Requisiti generali
Per accedere al bonus, le lavoratrici devono soddisfare i seguenti criteri:
- Essere madri con almeno due figli a carico.
- Avere un reddito ISEE inferiore a 40.000 euro annui.
- Aver svolto attività lavorativa per almeno un mese nel 2025.
Tipologie di contratto ammesse
Il bonus è destinato a:
- Lavoratrici dipendenti con contratto a tempo determinato.
- Lavoratrici autonome, incluse quelle iscritte alla Gestione separata INPS.
- Professioniste, purché non aderenti al regime forfettario.
Durata del beneficio
- Per madri con due figli: fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
- Per madri con tre o più figli: fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo.
Chi è escluso dal bonus mamme
Non tutte le madri lavoratrici possono accedere a questa misura. Sono escluse:
- Lavoratrici con contratto a tempo indeterminato.
- Lavoratrici domestiche, come colf e badanti.
- Madri con un solo figlio.
- Lavoratrici in regime forfettario.
- Collaboratrici occasionali e disoccupate.
Come richiedere il bonus mamme
La procedura per la richiesta del bonus prevede:
- Accesso al portale INPS: utilizzando SPID, CIE o CNS.
- Compilazione della domanda: inserendo i dati anagrafici, l’ISEE e la situazione lavorativa.
- Invio della richiesta: una volta disponibili le istruzioni operative da parte dell’INPS.
È importante notare che, a differenza del precedente esonero contributivo, la domanda dovrà essere presentata direttamente dalla lavoratrice e non più tramite il datore di lavoro.
Tempistiche e modalità di erogazione
- Erogazione: il bonus sarà versato in un’unica soluzione a dicembre 2025.
- Importo: 480 euro totali, pari a 40 euro per ciascun mese di lavoro effettivo svolto nel 2025.
- Modalità: accredito diretto da parte dell’INPS.
Confronto con la decontribuzione per contratti a tempo indeterminato
Le lavoratrici madri con contratto a tempo indeterminato non rientrano nel nuovo bonus da 480 euro. Tuttavia, continuano a beneficiare di una riduzione dei contributi previdenziali a loro carico, fino a un massimo di 3.000 euro all’anno, riconosciuta direttamente in busta paga. Questa misura si applica:
- Fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, se la madre ha due figli.
- Fino al diciottesimo anno, se ha tre o più figli.
Tabella riepilogativa
Categoria Lavorativa | Requisiti Principali | Durata del Beneficio | Importo Annuale | Modalità di Erogazione |
---|---|---|---|---|
Tempo determinato | Almeno 2 figli, ISEE < 40.000 €, figlio < 10 anni | Fino al 10° anno del figlio più piccolo | 480 € | Unica soluzione a dicembre 2025 |
Autonome (non forfettarie) | Almeno 2 figli, ISEE < 40.000 €, figlio < 10 anni | Fino al 10° anno del figlio più piccolo | 480 € | Unica soluzione a dicembre 2025 |
Madri con ≥3 figli (precari) | ISEE < 40.000 €, figlio < 18 anni | Fino al 18° anno del figlio più piccolo | 480 € | Unica soluzione a dicembre 2025 |
Tempo indeterminato (≥3 figli) | ISEE < 40.000 €, figlio < 18 anni | Fino al 18° anno del figlio più piccolo | Fino a 3.000 € | Sgravio mensile in busta paga |
Altri aiuti disponibili per le mamme lavoratrici
Oltre al bonus da 480 euro, le madri lavoratrici possono accedere ad altre misure di sostegno:
- Bonus asilo nido: rimborso fino a 3.600 euro l’anno per le rette dei nidi.
- Carta dedicata a chi ha figli: una carta acquisti con fondi mensili per spese alimentari e scolastiche.
- Congedi parentali: più lunghi e retribuiti fino all’80%.
- Fringe benefit: aumento fino a 2.000 euro per chi ha figli.
- Detrazioni per figli a carico: confermate le detrazioni fiscali.
Il bonus mamme lavoratrici 2025 rappresenta un importante passo verso una maggiore equità sociale, offrendo un aiuto concreto alle donne con carriere più precarie o discontinue. Con 480 euro netti a fine anno, il Governo punta a sostenere economicamente madri lavoratrici senza intaccare il loro futuro pensionistico. Una misura utile, semplice da richiedere e potenzialmente estendibile in futuro.