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Il tribunale chiude e il sindaco per protesta restituisce al Quirinale la foto di Napolitano
14 Giu 2013 08:00

In segno di protesta contro la soppressione del tribunale di Sala Consilina, il sindaco della cittadina in provincia di Salerno, Gaetano Ferrari, ha restituito al Quirinale la foto del Presidente Napolitano esposta nella stanza di rappresentanza del Comune.

La protesta del primo cittadino è sorta dopo il discorso che lo stesso Capo dello Stato ha tenuto nei giorni scorsi incontrando al Quirinale i 630 magistrati ordinari in tirocinio. “Signor Presidente – scrive il sindaco – credo che sia inaccettabile che Lei intervenga in merito alla recente riforma della giustizia quando il Parlamento vuole rimettere in discussione un provvedimento imposto con un colpo di mano, senza alcuna discussione con il totale disprezzo del parere delle due commissioni Giustizia. È inaccettabile che Lei si pronunci in merito quando la Corte Costituzionale è chiamata, a giorni, ad esprimersi sulla incostituzionalità della riforma“.

“Le invio – scrive ancora Ferrari – la Sua foto, che dal giorno della Sua prima elezione è stata collocata sulla parete del mio ufficio al Comune, a monito ed esempio per ben amministrare, poiché credo che dovendo scegliere, tra la difesa di un giusto particolarismo ed una riforma sbagliata, io sto con la mia gente”. Il tribunale di Sala Consilina è stato soppresso e accorpato a quello di Lagonegro, in Basilicata. La soppressione del tribunale salese da mesi ha suscitato dissensi e proteste nel Vallo di Diano e nel Golfo di Policastro.


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