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Torna il Premio Andrea Parodi, la world music protagonista a Cagliari dal 5 al 7 novembre
19 Ott 2020 17:25

La world music sarà protagonista nella nuova edizione del Premio intitolato ad uno dei più grandi artisti sardi, Andrea Parodi.

Un cast d’eccezione e dieci finalisti che ci daranno la possibilità agli spettatori e ai radioascoltatori di far conoscere le influenze artistiche e gli incontri tra i musicisti di tutto il mondo.

Il Premio Andrea Parodi, organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi, sarà il faro dell’arte a Cagliari dal 5 al 7 novembre ed animerà l’auditorium del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”.

 Gli ospiti

A salire sul palco ci saranno nomi importanti del panorama “world” del nostro Paese come la Fanfara Station (vincitori della scorsa edizione), Flo (vincitrice nel 2014) e gli organettisti Alessandro d’Alessandro e Pierpaolo Vacca. Come già annunciato, si esibirà anche Anna Tifu, violinista fra le più apprezzate della musica classica di oggi a livello internazionale, che riceverà il Premio Albo d’oro. Si esibirà con il pianista Romeo Scaccia.

Le serate saranno presentate da Ottavio Nieddu, personaggio di spicco della televisione in Sardegna, e avrà come media-partner Rai Radio1.

La rassegna

Un gruppo di finalisti proveniente da tutto il mondo che si incontrerà con alcuni artisti indipendenti italiani per dar vita ad una rassegna che rappresenterà i dieci diversi modi di proporre quella che è più comunenemtnte conosciuta come world music.

I protagonisti saranno Alessio Arena (Campania/Catalogna) con il brano “Los niños que vuelan”, cantato in spagnolo e napoletano; Ars Nova Napoli (Campania) con “Canzone della vela“, in napoletano; Eleonora Bordonaro (Sicilia) con “Ramu siccu”, in siciliano; Elena D`Ascenzo (Abruzzo) con “Nennella”, in fontanaro; Kalascima (Salento) con “Ballamundi”, in salentino e inglese; Abramo Laye Senè & Gaalgui World Music Band (Senegal/Sicilia) con “Diamono”, in griot e spagnolo; Maria Mazzotta (Salento) con “Nu me lassare”, in salentino; Danilo Ruggero (Sicilia) con “Li malivuci”, in siciliano pantesco; Stefania Secci Rosa e Bruno Chaveiro (Sardegna/Portogallo) con “Macca”, in sardo; Still Life (Catalogna) con “Tempo”, in portoghese.

Le giurie

I finalisti si esibiranno davanti a una giuria tecnica (formata da addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una giuria critica (giornalisti e critici musicali). Entrambe, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore ed assegneranno due diversi riconoscimenti, il premio assoluto e quello appunto della critica.


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