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Beni confiscati alla mafia: si inaugura il terreno “Michele Cianci” a Cerignola
05 Giu 2021 09:52

  • La cerimonia il 10 giugno in contrada San Giovanni in Zezza
  • Il terreno gestito dall’ATS “Le terre di Peppino Di Vittorio”
  • Il bene sottratto alla mafia è intitolato a Michele Cianci

Sarà inaugurato ufficialmente giovedì 10 giugno 2021 il bene confiscato alla mafia ed intitolato a Michele Cianci, vittima innocente di mafia. La manifestazione si svolgerà a partire dalle ore 10.00 sul terreno di circa 7 ettari con retrostante casetta colonica siti a Cerignola, in contrada San Giovanni in Zezza, inserito tra i beni acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune di Cerignola provenienti da atti di confisca alla criminalità organizzata.

Gestione dell’Ars tra cooperative

A gestire il terreno è l’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) denominata “Le terre di Peppino Di Vittorio” costituita dalla cooperativa sociale Altereco di Cerignola, in qualità di ente capofila, e dalla cooperativa sociale Medtraining di Foggia e dal CSV Foggia (Centro di Servizio al Volontariato). La manifestazione, che coinvolgerà istituzioni pubbliche, associazioni e cooperative del territorio, è un’occasione per far conoscere le attività, i progetti futuri, gli inserimenti lavorativi resi possibili grazie all’attuazione della legge 109/96 per il riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati alle mafie, e per ribadire che su quel terreno la mafia ha perso, che è possibile trasformare un luogo simbolo del potere mafioso in avamposto di legalità, di economica sostenibile, di lavoro regolare, di sviluppo. Uno sviluppo che passa tra vigneti, ulivi, alberi e terra da coltivare.

Chi è Michele Cianci

Il bene sottratto alla mafia, quindi, è intitolato a Michele Cianci, ucciso a Cerignola il 2 dicembre del 1991 per essersi opposto ad un tentativo di furto nel suo negozio. Il nome del giovane commerciante, che all’epoca dei fatti aveva solo 43 anni, fa parte del lungo elenco delle vittime innocente di mafia. «La scelta di intitolare il bene confiscato alla mafia a Michele Cianci nasce dalla voglia e dalla necessità di fare memoria, di tenere vivo il suo sacrificio, di far conoscere la sua storia ed il suo nome alle nuove generazioni e a tutta la comunità locale». In occasione dell’inaugurazione ufficiale e della intitolazione del bene, sarà presente anche la sorella di Michele, Angela Cianci per portare la sua testimonianza.

All’evento parteciperanno anche don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas Diocesana Cerignola-Ascoli Satriano, ed Adriana Sabato, Commissario Straordinario del Comune di Cerignola. Nel corso dell’inaugurazione interverranno anche i rappresentanti dell’ATS che gestisce il terreno concesso gratuitamente dalla Commissione Straordinaria del Comune di Cerignola nell’ambito del progetto denominato “La strada. C’è solo la strada su cui puoi contare”, vincitore dell’avviso della Regione Puglia “Cantieri innovativi di Antimafia Sociale: educazione alla cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano”.

Sarà piantato un albero simbolico

Nel corso della manifestazione sarà possibile visitare il bene ed i suoi spazi, e sarà piantato simbolicamente un alberello come messaggio di nuova ripartenza del terreno che ha l’obiettivo di promuovere attività di agricoltura sociale ed inserimento lavorativo di persone in condizioni di fragilità sociale. Una sfida ambiziosa, che si pone la finalità di contribuire a realizzare prodotti etici, di qualità e “liberati” dalla mafia nel pieno rispetto della filiera agroalimentare.
Il raduno per i partecipanti è alle ore 9.45 davanti al Comune di Cerignola, per poi proseguire tutti insieme verso il bene intitolato a “Michele Cianci”. La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti-covid.


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