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Ferrovia Rosarno-San Ferdinando, dalla Regione Calabria ok al trasferimento a Rfi
01 Giu 2021 07:13

  • La tratta ferroviaria passa da Corap a Rfi dopo il via libera della Giunta della Calabria
  • Si tratta di un passaggio formale, imprescindibile per l’operatività del tratto ferroviario
  • Obiettivo: rilanciare l’infrastruttura anche in ottica di rafforzamento del porto di Gioia Tauro

La Giunta regionale della Calabria, su proposta del presidente, Nino Spirlì, e dell’assessore alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, ha espresso via libera al trasferimento, da Corap a Rfi, del collegamento Rosarno-San Ferdinando, in esecuzione al decreto legge 34/2020 (legge 17 luglio 2020 n.77).

«Ciò comporta – spiega l’assessorato – la qualificazione di infrastruttura ferroviaria nazionale e il trasferimento, a titolo gratuito, a Rfi, quale gestore dell’infrastruttura nazionale, del patrimonio che comprende l’impianto di San Ferdinando, il raccordo con la stazione di Rosarno e il binario incompleto, nonché il raccordo con le banchine del porto».

Un passaggio formale

«Da tempo – prosegue la nota –, si attendeva tale passaggio formale, imprescindibile per l’operatività del tratto ferroviario che consentirà la prosecuzione delle merci dallo scalo portuale calabrese verso il resto del Paese e dell’Europa, concretizzando la funzione di gateway del Porto di Gioia Tauro».

Sinergia in ottica di rilancio del porto di Gioia Tauro

«Il processo di coordinamento da parte della Regione Calabria (dipartimenti Presidenza e Lavori pubblici) ha coinvolto – sottolinea l’assessorato – vari soggetti istituzionali – Mims, Rfi e Corap –, che si sono confrontati in riunioni tecniche e sopralluoghi per arrivare a una soluzione condivisa che consentisse di individuare l’area da trasferire in modo da soddisfare anche le esigenze tecniche che una infrastruttura ferroviaria nazionale richiede. Tutte le parti coinvolte a livello centrale e locale hanno espresso forte sinergia e spirito di condivisione in un’ottica proattiva di rilancio del Porto di Gioia Tauro».

«Il porto di Gioia Tauro, “nodo core” della rete Ten-T e della Zes della Calabria – è spiegato –, rappresenta un volano di sviluppo e la porta commerciale verso il Mediterraneo, costituendo snodo nevralgico per la logistica internazionale e nazionale con importanti ricadute economiche sull’intero territorio calabrese».

Investimenti previsti nel Pnrr

«I cospicui investimenti previsti a valere sul Pnrr – precisa l’assessore Catalfamo –, consentiranno, una volta formalizzato il trasferimento a Rfi, l’adeguamento della linea Rosarno-San Ferdinando agli standard tecnici della rete nazionale ed europea, sia dal punto di vista infrastrutturale che tecnologico e di sicurezza. I lavori saranno realizzati in coerenza con i tempi fissati dal Pnrr che impongono la rendicontazione al 2026, e consentiranno di potenziare i servizi ferroviari funzionali all’intermodalità ferro-mare e rendere Gioia Tauro un nodo multifunzionale con standard europei».

«Considerata la specifica peculiarità e la funzione strategica del porto, l’auspicio – prosegue Catalfamo –, è quello che gli intendimenti maturati ed espressi a seguito della formalizzazione del provvedimento di formale intesa sul trasferimento della proprietà del collegamento Rosarno-San Ferdinando, possano concretarsi in fattivo agere amministrativo e convergere nella giusta direzione per il definitivo e non più procrastinabile rilancio dell’infrastruttura portuale, sicuro futuro volano dell’economia dell’intera Calabria».


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