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Occorrono 15 milioni di euro di fondi pubblici per “valorizzare” i beni confiscati alla mafia
25 Nov 2013 09:28

In Sicilia sono pronti 15 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Un progetto contro il degrado urbano che interessa immobili di diversa natura: terreni, fabbricati e abitazioni, tutti destinati a servizi di pubblica utilità. L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata ha censito in Sicilia oltre 5.200 beni confiscati.

La regione è al primo posto in Italia come numero di strutture tolte dalle mani della criminalità. Ma gli immobili non utilizzati spesso versano in stato di degrado e abbandono. I 15 milioni di euro sono stati messi a disposizione dalla Regione Sicilia in un apposito bando pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e destinato a tutti i comuni. I progetti possono essere presentati all’assessorato regionale alla Famiglia.

L’obiettivo finale del progetto è quello di recuperare questi immobili per destinarli a servizi ed attività sociali in favore di immigrati, donne e minori vittime di violenza, disabili, anziani. La richiesta di finanziamento per ciascun intervento non può comunque superare i 350 mila euro, ma i progetti ammessi otterranno la copertura totale dei costi fino a quella somma. Le domande di ammissione per ottenere le risorse vanno presentate entro il 30 novembre, mentre il Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali si occuperà dell’istruttoria. La commissione che si occuperà di valutare i progetti è composta da dirigenti e funzionari regionali nominati dallo stesso Dipartimento.


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