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Pass Covid free, ecco chi potrà ottenerlo
18 Apr 2021 16:35

Come sarà il pass covid free che permetterà agli italiani di spostarsi tra le regioni o anche andare a un concerto o a un evento sportivo? Al momento non c’è ancora nulla di certo, il governo sta studiando le varie ipotesi ma di certo qualcosa si farà.

I requisiti

Tra tante incertezze, i requisiti sono il punto fermo di questo pass covid-free: potrà averlo chi ha ricevuto il vaccino, chi ha già avuto il covid nei sei mesi precedenti o chi ha effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti (anche se si parla pure di 24 ore prima).

I tempi

Innanzitutto è una questione di tempi: di sicuro non sarà una misura che si concretizzerà a breve. Si pensa che possa partire a giugno. Questo perché occorrerà far confluire tutta una serie di dati in un’unica piattaforma. Parallelamente il pass europeo slitterà per lo stesso motivo a luglio: non sarà facile organizzare tutte i Paesi dell’Unione Europea.

Come sarà il pass covid free

Anche qui ci sono ancora diverse incertezze. Le ipotesi più probabili sono due: quella più veloce è creare un’app con un QR code da scaricare sullo smartphone. L’altra ipotesi prevede la realizzazione di una scheda (come una tessera sanitaria per esempio). Entrambe hanno pregi e difetti: l’app sicuramente più veloce metterebbe in difficoltà gli anziani e coloro che sono privi di smartphone. La scheda sarebbe sicuramente più scomoda e farraginosa da ottenere, potrebbe essere distribuita attraverso farmacie, uffici postali, studi medici, Asl.

La piattaforma

La piattaforma per il pass covid free potrebbe sfruttare quella di Poste che è già stata utilizzata per la vaccinazione in diversi territori.Poi i vari operatori dovranno interfacciarsi con questa piattaforma: compito di Regioni che gestiscono la campagna vaccinale, dei medici curanti che certificano la guarigione dal coronavirus, le farmacie e tutte le altre strutture che effettuano i tamponi.

Privacy e successo del pass covid free

Gli ultimi due problemi sono legati alla tutela della privacy e al successo del pass. Per il primo si dovrà passare necessariamente dal vaglio del Garante della Privacy che dovrà dare un via libera. Per il successo si pensa al caso dell’app Immuni che è stato un grande flop. Ma in questo caso, essendoci un grande interesse a ottenere il pass (si potrà viaggiare, spostarsi liberamente, andare a uno spettacolo o a una partita di calcio) si immagina che l’accoglienza sarà sicuramente diversa.


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