';

Pnrr, arrivano i primi fondi dall’Ue: all’Italia 24,9 miliardi
13 Ago 2021 12:40

  • L’erogazione è pari al 13% dei fondi stanziati
  • Italia uno dei primi Paesi a ricevere il prefinanziamento
  • In totale l’Italia riceverà 191,5 miliardi dall’Ue

La Commissione europea ha erogato oggi all’Italia a titolo di prefinanziamento 24,9 miliardi di €, pari al 13% dell’importo totale stanziato a favore del paese in sovvenzioni e prestiti nel quadro del dispositivo per la ripresa e la resilienza. L’Italia è uno dei primi paesi a ricevere un prefinanziamento nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Il prefinanziamento contribuirà a dare impulso all’attuazione delle misure fondamentali di investimento e riforma delineate nel piano nazionale per la ripresa e la resilienza.

In totale arriveranno 191,5 miliardi

La Commissione autorizzerà l’erogazione di ulteriori fondi in funzione della realizzazione degli investimenti e delle riforme previsti nel piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia. Il paese dovrebbe ricevere complessivamente 191,5 miliardi di € nel corso della durata del piano nazionale (68,9 miliardi di € in sovvenzioni e 122,6 miliardi di € in prestiti).

L’erogazione odierna fa seguito al recente successo della prima emissione di titoli nell’ambito di NextGenerationEU. Entro la fine dell’anno la Commissione intende raccogliere complessivamente fino a 80 miliardi di € di finanziamenti a lungo termine, che saranno integrati da buoni dell’UE a breve termine (EU-bills), per finanziare i primi esborsi previsti a favore degli Stati membri nell’ambito di NextGenerationEU.

Sostegno a investimenti e riforme

Nel quadro di NextGenerationEU, il dispositivo per la ripresa e la resilienza metterà a disposizione 723,8 miliardi di € (a prezzi correnti) per sostenere gli investimenti e le riforme negli Stati membri. Il piano italiano fa parte della risposta senza precedenti dell’UE per uscire più forti dalla crisi COVID-19, promuovendo le transizioni verde e digitale e rafforzando la resilienza e la coesione nelle nostre società.

Sostenere gli investimenti trasformativi e i progetti di riforma

In Italia il dispositivo per la ripresa e la resilienza finanzia investimenti e riforme che, secondo le previsioni, riusciranno a trasformare profondamente l’economia e la società del paese. Tra i progetti che beneficeranno dei finanziamenti figurano:

  • Garantire la transizione verde: con 32,1 miliardi di €, un maggior numero di regioni sarà integrato nella rete ferroviaria ad alta velocità e saranno completati i corridoi ferroviari per il trasporto merci. Sarà inoltre potenziato il trasporto locale sostenibile mediante l’estensione dei percorsi ciclabili e delle linee di metro, tram e bus a zero emissioni, la realizzazione di punti di ricarica per auto elettriche in tutto il paese e di stazioni di rifornimento a idrogeno per il trasporto stradale e ferroviario.
  • Sostenere la transizione digitale: saranno investiti 13,4 miliardi di € per promuovere l’adozione delle tecnologie digitali da parte delle imprese attraverso un regime di credito d’imposta volto a sostenere e accelerare la loro trasformazione digitale.
  • Rafforzare la resilienza economica e sociale: 26 miliardi di € saranno investiti in una maggiore disponibilità di strutture per l’infanzia, nella riforma della professione di insegnante, nel potenziamento delle politiche attive del mercato del lavoro come pure della partecipazione di donne e giovani al mercato del lavoro e nel rafforzamento della formazione professionale grazie ad investimenti nel sistema di apprendistato. Altri 3,7 miliardi di € saranno destinati alla riforma e alla modernizzazione del pubblico impiego, al rafforzamento della capacità amministrativa e alla riforma e alla digitalizzazione dei tribunali civili e penali per ridurre la durata dei procedimenti giudiziari. Ulteriori investimenti e riforme rafforzeranno il contesto imprenditoriale migliorando il sistema degli appalti pubblici e i servizi pubblici locali, riducendo i ritardi di pagamento ed eliminando gli ostacoli alla concorrenza.

Dichiarazioni di alcuni membri del Collegio

La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Oggi, con la prima erogazione di fondi a favore dell’Italia nel quadro di NextGenerationEU, si avvia una ripresa duratura nel paese. L’UE è stata al vostro fianco con piena solidarietà durante la crisi e continuerà ad esserlo quando inizieranno a delinearsi giorni migliori. Il vostro piano di ripresa, Italia Domani, presenta il livello di ambizione necessario per fare del paese un motore di crescita per tutta l’Europa, perché per un’Europa forte serve un’Italia forte.”

Johannes Hahn, Commissario per il Bilancio e l’amministrazione, ha dichiarato: “Dopo tre emissioni di obbligazioni di grande successo nel quadro di NextGenerationEU nelle ultime settimane e i primi pagamenti per altri programmi di NGEU, sono lieto che sia stata ora raggiunta anche la fase di esborso del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Grazie all’intensa cooperazione con l’Italia e alla solida preparazione all’interno della Commissione siamo riusciti a erogare i fondi in tempi record. Questo dimostra che, con le risorse raccolte, saremo in grado di soddisfare rapidamente il fabbisogno di prefinanziamento di tutti gli Stati membri, dando loro l’impulso iniziale nell’attuazione dei numerosi progetti verdi e digitali inclusi nei loro piani nazionali.”

Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia, ha dichiarato: “NextGenerationEU rappresenta un’opportunità storica per investire nella forza dell’Italia. Il prefinanziamento odierno è un primo passo concreto e tangibile per avviare gli investimenti e le riforme che l’Italia si è impegnata a realizzare: un sistema di mobilità più verde e più sostenibile, un aumento delle energie rinnovabili, la digitalizzazione delle imprese, la diffusione del 5G e della banda ultralarga, una pubblica amministrazione più efficiente e un contesto imprenditoriale più attraente e competitivo. Tutte queste misure e molte altre contenute nel piano italiano renderanno il paese più moderno e creeranno nuove opportunità. Si tratta di un’opportunità unica per l’Italia di rilanciare l’economia e costruire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.”


Leggi anche questi articoli

Dalla stessa categoria

Lascia un commento