';

Zone arancioni e rosse, come sarà l’Italia dopo Pasqua: oggi si decide
02 Apr 2021 08:37

Un ritorno alla zona arancione dopo i giorni delle festività pasquali nei quali l’Italia è stata tutta in zona rossa. Ma non sarà per tutti: molte regioni, infatti, rischiano la zona rossa a causa dell’alto numero dei contagi da coronavirus e degli altri parametri (ricoveri, saturazione delle terapie intensive, ecc.). In particolare, sarà il monitoraggio settimanale di oggi a decretare i colori: il rosso scatta con 250 casi ogni 100mila abitanti, con misure più stringenti come la chiusura dei negozi.

Chi spera nella zona arancione: Campania e Veneto

Campania e Veneto sperano che subito dopo Pasqua potranno tornare in arancione Tra le regioni che più ambiscono al passaggio nella fascia intermedia di rischio c’è la Campania. L’eventuale cambio di zona, per la regione guidata da Vincenzo De Luca, potrebbe avvenire già dal 7 aprile. Una speranza, questa, condivisa dal Veneto. “I dati che abbiamo – ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia – dicono che l’Rt è 1,12, da arancione e così pure l’incidenza 226,8 (sotto il limite di 250). I ricoveri sono al 29% in intensiva (la soglia è 30), in area critica 27 (la soglia è 40), quindi incrociamo tutto quello che possiamo incrociare, se sarà confermata la nostra proiezione, speriamo che ci sia il passaggio in arancione da martedì. Ma è prudente attendere la classificazione nazionale”. Per il presidente della Campania, Vincenzo De Luca “Siamo la regione con meno decessi Covid in relazione agli abitanti e abbiamo in questo momento 160 ricoveri in terapia intensiva, metà di altre regioni che magari non sono neppure rossi. Il sistema funziona”


Zona rossa: probabili riconferme per Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Puglia

Sono 11 le regione in zona rossa in questo momento in Italia e dopo Pasqua è molto probabile che rimarranno in questa fascia Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Puglia poiché i dati non permettono ancora un cambio di zona. In Piemonte si regsitra un miglioramento dei dati, ma potrebbe none essere sufficiente al passaggio in zona arancione.

Il caso Sicilia

La Sicilia in questo caso ha una storia a sé: il presunto scandalo dei dati falsi ha provocato un terremoto all’interno dell’assessorato regionale alla Sanità e di conseguenza nella struttura che tiene il conto dei dati di contagi, morti e ricoveri per coronavirus. I primi due giorni sono stati complicati e sembra che i dati siano in aumento anche se è difficile fare un confronto con i giorni precedenti. Il rischio del passaggio in zona rossa è molto forte ma una previsione, in questo caso, è azzardata.

Liguria e Lazio puntano a rimanere in zona arancione

In bilico tra zona arancione (il colore attuale) e zona rossa ci sono Lazio e Liguria che però hanno fatto di tutto (in termini di misure restrittive) per cercare di rimanere aggrappati all’arancione.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento