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L’app dei ragazzi del Sud che migliora il turismo
18 Giu 2014 06:47

Il nome è di quelli che evocano paesaggi lontani e storie da “Mille e una notte”. Si chiama Sherazade, Storymaker for travelling, la nuova app disponibile gratuitamente sugli store di  iTunes  e Google Play e, online, su tutti i dispositivi #mobile.

Tra i realizzatori del progetto ci sono tre giovani del Sud: Chiara Schiavano e Matteo Greco (di origini pugliesi) e Alberto Gangemi (calabrese).

Sherazade, però, è un cantastorie #digitale che non racconta di posti esotici o incredibili, ma fa ascoltare storie che restituiscono significato a una piazza, a un borgo, a un paesaggio del Salento e della Puglia, attraverso la voce di personaggi reali o immaginari, che in questi luoghi hanno vissuto.

E allora non ci sarà l’intelligente principessa che ammalia, con le sue storie, il re persiano Shāhrīyār, ma si ascolterà il canto incantatrice della sirena Leucasia, pronta a narrare la sua leggenda, legata a Santa Maria di Leuca (Le), o il racconto di Oronzo, bracciante del ‘700, che si appresta a lavorare duramente nel frantoio di Gallipoli (Le).

Molto di più di un’applicazione, si tratta di un’innovativa mappa narrativa che – spiegano i progettisti – di tappa in tappa, ripercorre storie d’amore e di lotta, aneddoti curiosi o di vita quotidiana e antiche leggende, coniugando la forza della narrazione con le nuove possibilità offerte dalla tecnologia.

Grazie a un sistema di mappe georeferenziate, al turista basterà premere play sul proprio smartphone e ascoltare le storie legate al posto in cui si trova; Sherazade inizierà a raccontare.

Oltre alle voci da ascoltare è possibile leggere le Lettere come quella di Alfonso d’Aragona che, da Bisceglie (Bari) nel ‘500, ormai fantasma, scrive alla moglie o quella di Federico II di Svevia che da Brindisi scrive alla sua amata.

Una sezione della app “In giro con” è dedicata alle strutture ricettive, alla ristorazione, all’intrattenimento e all’artigianato, con un patrimonio narrativo e rappresentativo del territorio. Il turista potrà scoprirle, esplorando le quattro categorie: storie da mangiare, case da raccontare, avventure da vivere e mestieri da ascoltare.

Un viaggio, quello offerto dall’omonima associazione culturale di Gagliano del Capo (Le), nei luoghi di una Puglia inedita, dove i visitatori più curiosi incontreranno guerrieri saraceni e monaci del 1700 e resteranno – ne siamo certi – coinvolti e incantati.


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