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Quei giovani di Benevento che hanno inventato un videogioco di successo
01 Lug 2014 07:03

Un semplice topolino che armato di forchetta e coltello si appresta a raggiungere la tanto agognata ricompensa. Si chiama “From Cheese” ed è il gioco realizzato dai creativi beneventani di Spin Vector New Media, Giovanni Caturano, Carmine della Sala e Lorenzo Canzanella. Si tratta di un puzzle game in cui si deve guidare il protagonista, un giovane topo, dal suo formaggio, attraverso un labirinto pieno di ostacoli (gatti, topi rivali e porte chiuse) pronti a complicare la vita del povero malcapitato.

La peculiarità del gioco sta nel fatto che il tragitto che consentirà al topo di raggiungere il suo obiettivo dovrà essere percorso partendo dal formaggio, quindi un vero e proprio ‘brain train inverso’ da portare a termine mediante l’uso di un pennino o di un dito in pieno stile “touch”. Caratterizzata dalla presenza di ben 58 schemi, che contribuiscono a definirne la longevità, l’applicazione sta impazzando su tutti gli store, ottenendo un ottimo riscontro fra gli utenti.

Ma il team beneventano non è nuovo a questo tipo di risultati, avendo raggiunto anche in passato mete altrettanto prestigiose grazie a “Bang” (col quale si è aggiudicato il “Best App Ever Award”), e alla realtà virtuale (ispirata all’eruzione del Vesuvio che ha travolto Pompei). Quest’ultima, installata al Mav (Museo archeologico virtuale) di Ercolano, “ha fatto il tutto esaurito su Groupon a pochi giorni dall’apertura”.

Va sottolineato che proprio grazie a “From Cheese”, a fine 2012, la società ha vinto il Gran Premio della Start App Challenge di Samsung, di 200 mila dollari, per la serie Note dell’azienda, ora disponibile per Android e iOS. Invece “Party Party”, l’ultimo arrivato, vincitore del Premio Samsung, è attualmente disponibile solo per Samsung Galaxy S4.


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