';

Reddito di cittadinanza, al Sud 1,75 milioni di beneficiari
25 Mar 2022 07:00

I dati relativi al singolo mese di febbraio 2022 riferiscono di 1,1 milioni di nuclei percettori totali, con 2,48 milioni di persone coinvolte e un importo medio erogato a livello nazionale di 583 euro (609 euro per il Reddito di cittadinanza e 311 euro per la Pensione di cittadinanza).

Importo medio

L’importo medio varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare, e va da un minimo di 473 euro per i nuclei costituiti da una sola persona a un massimo di 763 euro per le famiglie con cinque componenti.

La platea dei percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza è composta da 2,16 milioni di cittadini italiani, quasi 231mila cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno UE e quasi 87mila cittadini europei.

Nuclei con minori e disabili

Per i nuclei con presenza di minori (circa 366mila, con 1,36 milioni di persone coinvolte), l’importo medio mensile è di 703 euro, e va da un minimo di 596 euro per i nuclei composti da due persone a 765 euro per quelli composti da cinque persone.

I nuclei con presenza di disabili sono 200mila, con oltre 459mila persone coinvolte. L’importo medio è di 576 euro, con un minimo di 455 euro per i nuclei composti da una sola persona a 780 euro per quelli composti da cinque persone.

Distribuzione geografica

La distribuzione per aree geografiche relativa vede 417mila beneficiari al Nord, 322mila al Centro e quasi 1,75 milioni nell’area Sud e Isole.

Le revoche nel periodo gennaio-febbraio 2022 hanno riguardato circa 11mila nuclei e le decadenze sono state quasi 116mila.

La diminuzione del numero dei nuclei rispetto al mese precedente (a gennaio i nuclei percettori di almeno una mensilità di Reddito di cittadinanza/Pensione di cittadinanza sono stati 1,35 milioni) risente dell’aggiornamento della dichiarazione sostitutiva unica (DSU) – indispensabile per poter proseguire con l’erogazione del beneficio – che può essere stata presentata in ritardo o aver provocato la decadenza del beneficio. Una analoga flessione era stata registrata anche lo scorso anno, nello stesso periodo, influenzata appunto dai termini di presentazione delle nuove dichiarazioni.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento