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In Campania con il Pnrr investimenti per Ferrovie, Giustizia e Cultura
22 Giu 2021 07:06

  • Prevista la riconversione dell’ex Centrale Nucleare di Garigliano
  • Interventi importanti per la diga di Campolattaro e il Real Albergo dei Poveri di Napoli
  • Investimenti sulle linee ferroviarie ad alta velocità e i collegamenti regionali

Anche per la Campania in arrivo i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), una parte consistente degli 81 miliardi che il Governo ha previsto per il Mezzogiorno pari al 40% delle risorse totali previste dal Piano.

Per la Campania sono previsti investimenti per ferrovie, giustizia, Zone Economiche Speciali, riconversione di impianti industriali e la valorizzazione di edifici di interesse storico-culturale.

Ma vediamo più nel dettaglio quali sono i principali interventi previsti nel Pnrr.

Rete ferroviaria e alta velocità

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede un importante investimento economico per l’efficientamento della rete ferroviaria nel Mezzogiorno. Alla Campania sono stati destinati 1,4 miliardi di euro per la conclusione della direttrice per l’Alta Velocità Napoli-Bari. Un progetto che permetterà la riduzione dei tempi di percorrenza di 1 ora e mezza passando dalle 3 ore e 30 minuti attuali alle 2 ore, l’aumento della capacità da 4 a 10 treni l’ora nelle tratte a doppio binario e la possibilità di transito di treni merci lunghi fino a 750 metri.

Previsti anche interventi sulla rete ferroviaria per migliorare il collegamento con il porto di Taranto e l’aeroporto di Salerno e l’adeguamento della linea ferroviaria regionale della Valle Caudina Benevento-Cancello e sulle linee Circumvesuviana e Cumana.

450 sono invece i milioni messi in campo dal Pnrr per realizzare alcune tratte intermedie della linea Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia, al completamento del progetto i tempi di percorrenza saranno ridotti di 30 minuti sulla tratta Napoli-Taranto (via Battipaglia), aumenterà la capacità di treni e sarà consentito il passaggio di treni merci.

Ulteriori e importanti investimenti riguarderanno lo sviluppo, la riqualificazione, l’accessibilità e l’efficientamento energetico degli snodi ferroviari di Benevento e Caserta e delle stazioni della linea metropolitana L2 di Napoli e della stazione di Sapri inserita nel circuito delle 30 stazioni “Easy&Smart” per la sua importanza dal punto di vista turistico e del trasporto di persone e merci.

Giustizia Amministrativa

Il Piano di ripresa e resilienza prevede per la linea di investimento 3 il rafforzamento degli Uffici del processo per la Giustizia amministrativa attraverso un piano straordinario di assunzioni a tempo pieno e determinato di unità da destinare ad alcune sedi di Uffici giudiziari. In Campania è stato individuaro il Tar per la Campania con la sede di Napoli e la sezione distaccata di Salerno.

Investimenti per le Zone Economiche Speciali

Nel Pnrr 140 dei 630 milioni di euro previsti per gli investimenti per le Zone Economiche Speciali (Zes) saranno destinati alla Zes Campania e alle 29 aree in essa comprese. Gli investimenti del piano puntano a rendere più efficienti i collegamenti tra le aree industriali e la rete dei trasporti, rendendoli più produttivi e competitivi. Il Governo con il Piano inoltre si pone come obiettivo la semplificazione, su tutto il territorio nazionale, del sistema di governance delle Zes, per favorire meccanismi in grado di garantire la cantierabilità degli interventi in tempi rapidi e l’insediamento di nuove imprese.

Riconversione ex Centrale Nucleare di Garigliano

Tra le misure contenute nel Pnrr anche quella del Recovery Art Conservation Project che prevede, tra le altre cose, la creazione di cinque depositi temporanei per la protezione dei Beni culturali mobili in caso di calamità naturali, attraverso la riconversione di centrali nucleari dismesse ed ex strutture militari. Tra i siti individuati l’ex Centrale elettronucleare di Garigliano nel comune di Sessa Aurunca (Caserta). Una struttura attivata nel 1964 e fermata per manutenzione nel 1978. Da allora non è mai rientrata in funzione ed è stata definitamente disattivata nel 1982.

La Diga di Campolattaro

Inserito tra i 7 interventi strategici nazionali del Pnrr, con un investimento di 480 milioni di euro, il progetto per la potabilizzazione e la produzione di energia elettrica della diga di Campolattaro in provincia di Benevento, rappresenta un’opera importante per il rilancio dell’area. Finita di costruire nel 1993, dal 2018 si attende la costruzione degli impianti che adesso verranno realizzati con i fondi del piano nazionale.

Il Real Albergo dei Poveri di Napoli

Sono 100 i milioni stanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la Valorizzazione e la rigenerazione urbana del Real Albergo dei Poveri di Napoli e di Piazza Carlo III. Un edificio dalle grandi potenzialità che aspetta una ristrutturazione da più di 40 anni ed è stato inserito tra i 14 grandi attrattori culturali delle città metropolitane per i quali il Pnrr ha stanziato quasi 1,5 miliardi di euro. Il Real Albergo dei Poveri potrebbe diventare un polo culturale polifunzionale con un’area espositiva ma non è ancora chiaro quale sarà il progetto definitivo.


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